
“Dobbiamo impegnarci, perché tra due turni si vedrà il valore di questa competizione”. Luciano Spalletti spiega così ai suoi l’importanza dell’Europa League e della sfida col Gand.
Con l’andata del Terzo turno di qualificazione dell’Europa League si inizia a fare sul serio. Formazioni come Psv, Atlethic Bilbao, Roma, Amburgo, Fulham e Fenerbahce si affiancano a quelle come Galatasaray, Dinamo Tbilisi, Steaua, Helsinborg e Brondby che hanno fatto il loro ingresso nel turno precedente. Tutte favorite sulle avversarie ma il diverso grado di preparazione a questo punto della stagione può fare la differenza e provocare sorprese. Come si è visto con l’eliminazione nel Secondo turno preliminare del Rosenborg, squadra abbonata alla Champions League e che per questa stagione è già fuori da tutte le competizioni continentali. Un disastro e un monito per le altre con uguali ambizioni.
Il rischio per la Roma è che ci sia avvicini a questo appuntamento con la stessa tensione riservata alle amichevoli: nessuna. Eventualità che l’allenatore giallorosso Spalletti ha ben presente e, in vista della sfida coi belgi del Gand (che nel turno precedente avevano eliminato il Naftan: sconfitta 2-1 all’andata e vittoria 1-0 al ritorno), contro la quale ha cercato di mettere in guardia i suoi: “Il Gand è una buona squadra, compatta e brava nel chiudersi e ripartire. Non dobbiamo prendere sottogamba né loro né il torneo. Se i calciatori pensano che sia una competizione di seconda fascia perché ora ci sono cento nomi, basta passare due turni perché ridiventi di prima, perché ritroveremo anche le squadre che vengono dalla Champions”.
Proprio vero. Ma per stimolare i tifosi, delusi da una campagna acquisti tutt’altro che esaltante (si punta su Julio Cruz), la società ha dovuto offire l’ingresso gratuito per gli abbonati e per i ragazzi sotto i quattordici anni. Tra le altre sfide, il confronto più intrigante è quello tra la Dinamo Tbilisi e la Stella Rossa Belgrado, una sfida che negli anni Settanta e Ottanta poteva valere una Coppa. ECL