Atletico Madrid primo nella Liga con 60 punti (in coabitazione con Real Madrid e Barcellona), Milan nono in serie A con la metà dei punti della capolista Juventus. Basterebbe questa breve analisi per quantificare la percentuale di difficoltà della partita che attende i rossoneri impegnati mercoledì sera al Meazza nell’andata degli ottavi di finale della Champions League 2013-14. Un Milan che spesso negli anni si è dimostrato più affidabile e concreto in Europa che non in campionato. Ma obiettivamente era un altro Milan. Questo ha disputato una prima parte di stagione mediocre sia la domenica che il mercoledì. La dirigenza ha cercato di dare la scossa facendo alcuni acquisti (Honda con l’Atletico dovrebbe essere in campo dal 1′ con Kakà che partirà dalla panchina) nel mercato di gennaio e soprattutto sostituendo l’allenatore. Le prime partite con Clarence Seedorf in panchina sono state caratterizzate da prestazioni buone (o meglio accettabili) e da altre meno. Insomma la ‘scossa’ ancora non si è notata. E alla vigilia dell’importante match di coppa sarebbe già stato importante averla. “Questa è una gara importante che tira fuori energie nascoste anche nelle squadre in difficoltà – ha detto il tecnico olandese -. Dovremo approfittare dell’entusiasmo che sicuramente ci sarà. Sono sicuro che faremo bene. Questa partita ha un peso diverso e proveremo a passare il turno con le nostre forze e con l’entusiasmo, sapendo che di fronte abbiamo una squadra che è più avanti in tutto. Io sono arrivato ora e quindi il gruppo deve ancora assorbire le mie idee. Però sono fiducioso perchè la Champions è una cosa diversa. L’appoggio del pubblico sarà determinante. Ripeto, un ottavo di finale di Champions non è una gara come le altre e quindi mi aspetto un grandissimo San Siro. I nostri tifosi sono sempre molto vicini alla squadra e durante tutta la gara saranno il nostro dodicesimo uomo in campo. Il Milan in Champions cambia? Quella musica dà una carica speciale. E’ una serata diversa dalle altre perché i migliori club ci partecipano e tutti vogliono vincere. Siamo felici di poter lottare ancora non solo per noi ma anche per l’Italia. Simeone? Gli faccio i complimenti. Ha fatto un percorso stupendo e gli auguro sempre il meglio, a parte mercoledì”.
“Sarà una gara aperta e spettacolare, come vuole il pubblico. Le caratteristiche di queste due squadre si prestano a questo, ad una partita divertente – ha dichiarato invece alla vigilia l’allenatore dell’Atletico Madrid, Diego Simeone -. Il Milan è una grande squadra, ma anche l’Atletico ha grande storia – afferma Simeone -. Ovviamente quelli che faranno la differenza sul campo sono i giocatori, non le società. Pronostico? Non mi immagino nessun risultato ma vedo una gara aperta. L’andata è importante per fare bene poi al ritorno. Mi aspetto un Milan in grande forma. Hanno ali forti e trequartisti temibili. In contropiede sono molto forti. Ci servirà una buona difesa. Il Milan negli spazi è devastante, molto di più che non facendo possesso palla. Sono stato due anni a Milano e ho un grande ricordo – ha concluso l’argentino -. Per i miei sarà una partita bellissima da giocare. Viene proprio voglia di scendere in campo. Spero di essere in grado di trasmettere tutto questo ai miei giocatori”.
Martedì pomeriggio ha parlato anche Mario Balotelli: “Voglio dare una mano ai miei compagni quest’anno dopo aver sofferto la scorsa stagione in tribuna. Io voglio dimostrare di poter aiutare il gruppo e vincere. Se non mi sbaglio non ho mai segnato contro una squadra spagnola, mercoledì potrebbe essere un buon giorno per cominciare a farlo”. Il bomber rossonero in conferenza stampa coglie l’occasione per elogiare il sostituto di Allegri. “Seedorf per me è ancora un calciatore, un compagno di squadra. Dialoga molto con noi ed esprime opinioni utili. Con lui le cose vengono più facili. A livello calcistico sono più sereno”. Il gol da cineteca di venerdì scorso contro il Bologna lo ha dimostrato, ora servono maledettamente quelli in Champions. LECHAMPIONS EUROPA
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