Ha impiegato più di un’ora per sbloccare il risultato di una semifinale incerta. Ma dopo ha praticamente messo in cassaforte la finale dell’AFC Champions League 2014. Stiamo parlando dell’Al Hilal che nei primi 90′ della duplice sfida contro l’Al Ain ha fatto sua la gara con un largo 3-0. Davanti ai quasi 60.000 spettatori che hanno gremito il King Fahd International Stadium di Riyadh i padroni di casa vanno in vantaggio al 61′ grazie a Nasser Al Shamrani. Il numero 15 di Reghecampf prima si libera di Ismail Ahmed poi lascia partire un destro imprendibile che si insacca sotto la traversa con Khalid Essa che nulla può. L’ex bomber dell’Al Shabab si ripete 4′ più tardi quando in scivolata ribadisce in rete il cross di Abdullah Al Zoari con l’estremo difensore ospite fuori causa. La terribile serata di Essa termina con l’espulsione per il fallaccio commesso ai danni di Nawaf Al Abid che porta l’arbitro giapponese Iemoto a espellere il portiere e a indicare il dischetto. Al 70′ dagli undici metri si presenta Thiago Neves che però si fa respingere il tiro dal neo entrato Dawoud Sulaiman. La gioia del centrocampista brasiliano ex Fluminense comunque è solo rimandata di un minuto, quando mette a segno un rigore in movimento su assist dello scatenato Al Shamrani. Il prossimo 30 settembre la gara di ritorno in casa della squadra di Dalic: i miracoli nel calcio spesso si concretizzano ma non vedere l’Al Hilal in finale sarà veramente difficile.
Nell’altra semifinale, disputata oggi alle 12,30, il Seoul non va oltre lo 0-0 nell’impegno casalingo contro il Western Sidney Wanderers. Attacco di Yong Soo-Choi in bianco per la terza partita di fila, nonostante la grande pressione esercitata per lunghi tratti della gara. Un risultato che mette a rischio l’obiettivo dichiarato dei coreani, quello di voler riassaporare il gusto della finalissima già disputata e persa lo scorso anno contro il Guangzhou di Marcello Lippi che proprio gli australiani hanno eliminato nei quarti di finale dell’attuale edizione. LECHAMPIONS ASIA
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