
Nella giornata delle due vittorie in trasferta di Inter e Cska Mosca è il successo in Spagna dei moscoviti l’impresa più sorprendente.
Perché al Sanchez Pizjuan di Siviglia l’atmosfera era quella che accompagna l’esecuzione del toro da parte del torero. Tutto scontato: ruoli e esito del confronto. E invece quella squadra mangia-allenatori, capace in autunno di fagocitare nel giro di un paio di mesi prima Zico poi Juande Ramos (l’uomo che aveva dato il là alle fortune internazionali del Siviglia), si è riscattata al punto da conquistare il passaggio ai quarti contro la prima squadra a qualificarsi agli ottavi. Ma le fortune della formazione di Manolo Jimenez hanno avuto andamento inverso rispetto a quello del Cska, al punto che ciò che era impossibile a dicembre è diventato inevitabile a marzo: russi avanti, spagnoli fuori col pubblico a fine gara che chiedeva l’esonero di Jimenez. Impensabile sino a pochi minuti prima. Ma se gli spagnoli possono recriminare sull’errore di Palop che ha favorito il gol-vittoria di Honda, difficilmente si può negare l’efficacia della prestazione degli ospiti, rigenerati dall’arrivo in panchina di Leonid Slutsky. Dopo aver controllato l’assalto iniziale dei padroni di casa, i moscoviti hanno pian piano dettato i ritmi di gara e sono addirittura passati in vantaggio al 39′ con Necid. L’immediato pareggio di Perotti al 41′ sembrava riportare la gara verso il suo esito più scontato. Ma nella ripresa, quando ci si attendeva il raddoppio locale – sfiorato con un doppio colpo di testa mancato a porta vuota al 52′ – è arrivato al 55′ il 2-1 di Honda, grazie al grave errore di Palop, portiere mito, l’unico cui nessuno oserà rinfacciare la papera. Un harakiri cui il Siviglia non è stato in grado di replicare, aumentando la frustrazione dei tifosi, ammutoliti e capaci di ritrovare il fiato solo nel finale per chiedere la testa di Jimenez. Epilogo triste e ingeneroso per la bella campagna europea del Siviglia. Ma il Cska con pieno merito raggiunge nuovamente i quarti dopo 17 anni, deciso a conquistare altri scalpi importanti. ECL
Champions League 2009-10 – Ottavi di finale / Ritorno – Siviglia, Sanchez Pizjuan
SIVIGLIA-CSKA MOSCA 1-2 (1-1)
Siviglia: Palop; Stankevicius; Fazio, Drago, Fernando Navarro (dal 77′ Adriano); Navas, Zokora, Renato (dal 71′ Negredo), Capel (dal 46′ Kanoute), Perotti; Luis Fabiano. Allenatore: Manolo Jimenez
Cska Mosca: Akinfeev; V. Berezutzki, Ignashevich, A. Berezutzki, Schennikov; Krasic (dal 72′ Odiah), Aldonin, Honda (dall’85’ Rahmic), Semberas, Mark González (dall’89’ Mamaev); Necid. Allenatore: Leonid Slutsky
Arbitro: Viktor Kassai (Ungheria)
Reti: Perotti 41′; Necid 39′, Honda 55′
Ammoniti: Luis Fabiano; Sembreras, Berezutski, Gonzales, Schennikov
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