Prolifico non lo è mai stato, però Ilija Sivonjić veniva considerato uno degli attaccanti più promettenti del campionato croato.
Ventidue anni, alla Dinamo Zagabria dal 2008, Sivonjic aveva fatto finora ben poco per farsi notare al di fuori dei confini nazionali: giusto un’apparizione a partita iniziata contro i campioni d’Armenia del Pyunik nel Secondo turno preliminare della Champions League 2009-10.
Domenica scorsa, nel corso di una altrimenti anonima partita di campionato contro il Cibalia (distanziato di sette punti dalla capolista Dinamo), Sivonjić per una volta si è conquistato la ribalta. Per il motivo sbagliato. Perché un tocco maldestro, colpisci con suola e tacco anziché col piatto, è un infortunio che può capitare quando provi a controllare una palla che arriva dall’alto. Può capitare. A meta campo, non certo in area di rigore o peggio ancora sulla linea di porta, quando basterebbe un alito, uno sguardo, per mettere dentro il pallone. Sivonjić invece con il “salvataggio” di domenica si candida a strappare a Luca Toni il titolo di attaccante più difensivo del mondo. Nessuno nei tempi recenti aveva messo insieme tanti errori sottoporta quanto l’attuale punta del Bayern. Ma nemmeno lui finora è riuscito nella prodezza di Sivonjić. Per il 22enne croato si spalancano le porte della notorietà. Quelle avversarie invece, chiuse o aperte, con lui non corrono rischi. ECL
Campionato croato 2009-10 / Dinamo Zagabria-Cibalia – Le immagini dell’errore di Sivonjić
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