Manchester City-Real Madrid 4-0

Supercoppa europea al City. Tutto come previsto? Beh, non proprio. Se l’esito era scontato, di certo non si potevano immaginare le difficoltà incontrate dai campioni d’Europa nella sfida col Siviglia vincitore dell’Europa League, che ha aperto ufficialmente la stagione delle coppe europee 2023-24.

Stagione continentale in realtà già inaugurata da preliminari di Champions League quanto mai entusiasmanti, grazie alla favola del Ki Klaksvik, campione delle isole Far Oer, capace di eliminare Ferencvaros e Hacken prima di uscire ai supplementari nel terzo turno contro il Molde. Il tabellone finale dell’Uefa Champions League 2023-24 verrà completato al termine dei playoffs, che vedranno squadre alla ricerca della gloria perduta come Rangers, Psv Eindhoven, Galatasaray e Panathinaikos.

Teatro della Supercoppa europea lo stadio Georgios Karaiskakis di Atene, che aveva ospitato una finale europea solo nel 1971, quando il Chelsea conquistò la Coppa delle Coppe ai danni del Real Madrid. Anche allora una sfida Inghilterra-Spagna.

Nonostante l’assenza del suo faro Kevin De Bruyne il City si presenta alla sua prima Supercoppa europea coi favori del pronostico: troppo ampia la differenza di forza tra la rosa di giocatori a disposizione di Guardiola e quella in mano al buon Mendilibar. Ma la proverbiale capacità degli andalusi di giocare al meglio le finali si conferma anche ad Atene. Partita bloccata e la parità viene meno grazie a un guizzo di En-Nesyri, che al 25′, con un salto in terzo tempo, stacca di testa e mette alle spalle di Ederson.

Il centravanti degli spagnoli non si ripete al 49′: in contropiede Ocampos lo mette solo davanti all’estremo difensore brasiliano ma il centravanti marocchino riesce incredibilmente a centrare il portiere anziché siglare il 2-0. Errore pesante.

Al 64′ il City pareggia con un colpo di testa di Cole Palmer, che sul palo più lontano riesce a prendere Bono in contro tempo. Secondo centro stagionale per il giovane centrocampista di Guardiola dopo il gol realizzato nella Community Shield persa contro l’Arsenal. Reti non casuali: il ragazzo ha talento da vendere.

Un minuto dopo però il Siviglia ha l’occasione per riportarsi avanti: En-Nesyri si ritrova nuovamente solo davanti a Ederson e ancora una volta non riesce a far meglio che centrare il portiere avversario. Errori sempre più gravi quelli della punta del Siviglia, che demoralizzano i compagni e svegliano i campioni d’Europa. All’86’ è Bono a negare il gol vittoria ad Ake, che colpisce da distanza ravvicinata. Nei minuti di recupero Mendilibar manda in campo l’ex milanista Suso e Rafa Mir col preciso scopo di sfruttarne l’abilità nei calci di rigori, previsti al termine dei regolamentari.

Ai rigori segnano tutti. Tra i primi nove non sbaglia nessuno, neppure Walker che vede il tiro del 5-4 toccato ma non respinto da Bono. Tutti  tranne Gudelj, che manda sulla traversa il penalty del possibile 5-5. Primo trofeo stagionale per il City e sollievo per Guardiola, che già temeva di dover spiegare le ragioni della seconda sconfitta ai rigori in meno di due settimane. Pericolo scampato ma l’impressione è che i campioni d’Europa devono ancora riprendersi dalle fatiche e dall’euforia dello storico “treble” di pochi mesi fa. LECHAMPIONS EUROPA

Supercoppa Europea 2023 – Atene, Stadio Georgios Karaiskakis

MANCHESTER CITY-SIVIGLIA 6-5 dcr (0-1; 1-1)

Manchester City: Ederson; Walker, Akanji, Gvardiol, Ake; Palmer (85′ Alvarez), Rodri, Kovacic; Foden, Haaland, Grealish. Allenatore: Guardiola.
Siviglia: Bono; Navas (83′ Montiel), Bade, Gudelj, Acuña; Jordan, Rakitic; Oliver Torres (74′ Juanlu Sanchez), Ocampos, Lamela (93′ Suso); En-Nesyri (93′ Rafa Mir). Allenatore: Mendilibar.

Arbitro: François Letexier (Francia)

Reti: En-Nesyri 25′; Palmer 64′
Ammoniti: Bade, Lamela

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