
A Montecarlo Inter e Atletico Madrid aprono ufficialmente la stagione calcistica europea. Più che una sfida rischia di essere l’ennesima celebrazione della forza dei campioni d’Europa.
L’antipasto ieri sera durante la cerimonia del sorteggio dei gironi della Champions League 2010-11, quando Julio Cesar, Maicon, Sneijder e Milito sono stati premiati rispettivamente come miglior portiere, difensore, centrocampista e attaccante della passata Champions League. I nerazzurri arrivano al Louis II di Montecarlo con la certezza che Kuyt resterà a Liverpool e Mascherano andrà al Barcellona, come rivelato dal manager dei reds Roy Hodgson: “Benitez quando è andato via ha firmato un impegno a non acquistare nessun nostro giocatore. Perciò Kuyt resta qui e Mascherano andrà altrove”.
L’Inter schiererà gli stessi uomini che a maggio avevano trionfato al Bernabeu sul Bayern, l’unica differenza in panchina dove Rafa Benitez ha preso il posto di Jose Mourinho. Il portoghese è andato al Real Madrid ma continua a parlare dell’Inter e del suo successore con un’acredine sorprendente e col vittimismo di chi sembra stato chiamato al capezzale di una squadra di terza o quarta divisione: “Facile vincere per Benitez quando trovi tutto pronto: squadra, società. Lui deve solo evitare di rovinare quel che ho costruito”. Provocazione gratuita, cui il tecnico spagnolo ha risposto con la dura pacatezza che riservava allo Special one già ai tempi in cui i due si affrontavano sulle panchine di Liverpool e Chelsea: “Uno. Iniziamo a vincere, poi potremo dire se è stato facile. Due. Perché se n’è andato via se qui era tutto così semplice? Tre. Ormai è un esterno e quindi parla senza sapere: non ha senso continuare a rispondergli”. L’ex tecnico di Valencia e Liverpool ha anche evitato di ricordare che il 4-2-3-1 è uno schema che lui per primo ha imposto a Liverpool e poi è stato imitato un po’ ovunque. Dallo stesso Mourinho, che non ha tardato ad abbandonare il 4-3-3 con cui si era presentato a Milano due stagioni fa. se ci sono le somiglianze ci sono anche le differenze: il tecnico spagnolo vuole una linea di difesa più alta e ha invertito le posizioni sulle fasce di Eto’o e Pandev, chiedendo al macedone di coprire le avanzate di Maicon, per liberare in zona gol il camerunense, protetto sul suo versante da Chivu, quasi un terzo centrale a sinistra più che un fluidificante. Benitez conferma: “Tatticamente stiamo lavorando per avvicinare la nostra qualità alla porta avversaria: rischiamo di più ma se facciamo tre gol e ne subiamo uno, come accaduto contro la Roma, va bene”.
Tempo di esperimenti anche per l’Uefa. A Monaco si vedranno in scena sei arbitri: a direttore di gara, guardalinee e quarto uomo vengono aggiunti due arbitri d’area.
Cantiere aperto pure all’Atletico, dove solo l’attacco è rimasto immutato. I rinforzi sono arrivati per difesa e centrocampo. Ma i vincitori dell’Europa League contro l’Inter non dovrebbero schierare tutti i nuovi acquisti. Difficilmente Quique Sanchez Flores manderà in campo anche il laterale brasiliano Filipe Luis o l’ex juventino Tiago (che la scorsa stagione aveva potuto giocare, in prestito, solo nella Liga). La sfida con l’Inter sarà piuttosto l’occasione per vedere se Fran Merida a centrocampo e Godín in difesa sono davvero i tasselli che mancavano ai Colchoneros per fare il salto di qualità nella Liga e in Europa. La risposta è sì secondo Flores: “Sono convinto che la squadra sia più forte grazie a questi innesti. Certo, giochiamo contro i campioni d’Europa e loro sono i favoriti, ma noi contro le grandi squadre abbiamo sempre fatto bene. Non siamo venuti per fare gli sparring partners”. Al di là delle parole di fiducia riservate ai nuovi arrivi dal tecnico iberico, le speranze dell’Atletico poggiano sempre e solo sui guizzi di Aguero e sui gol di Diego Forlan, già decisivi per la conquista dell’Europa League. ECL
Supercoppa Europea 2010 – Monaco, stadio Louis II (ore 20.45)
INTER-ATLETICO MADRID / Probabili formazioni
Inter: Julio César; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso; Pandev, Sneijder, Eto’o; Milito. Allenatore: Rafa Benitez
Atlético: De Gea; Ujfalusi, Godín, Domínguez, Antonio López; Reyes, Assuncao, Raúl García, Fran Mérida; Forlán, Kun Agüero. Allenatore: Quique Sanchez Flores
Arbitro: Massimo Busacca (Svizzera)
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