Per emozioni e divertimento rivolgersi altrove: poche occasioni da rete, tanti errori.  

L’andata della prima semifinale della Concacaf Champions League non passerà agli annali come il miglior spot per la spettacolarità della competizione. In questa scenario di mesta mediocrità il Pachuca, grande favorito alla vigilia, aveva già ipotecato la finale ma il pari di Duenas a dodici minuti dalla fine ha il merito di rendere più interessante la gara di ritorno. Gli ospiti si erano portati in vantaggio al 34′ con l’argentino Dario Cvitanich: il giocatore arrivato in prestito dall’Ajax è pronto a raccogliere una palla fatta filtrare all’altezza del dischetto da Aguilar, alle spalle della linea difensiva locale, evitando con un tocco di esterno destro l’uscita di Talavera per poi mettere in rete con l’interno dello stesso piede pochi centrimetri prima che la palla varchi la linea di fondo campo. prodigio tecnico e atletico.
Il pareggio di Duenas al 78′ è invece un mezzo regalo della difesa ospite, che su calcio d’angolo lascia il numero 14 locale libero di elevarsi e girare di testa a centroarea. Conclusione che sorprende il portiere di riserva Cota, schierato al posto dell’indisponibile Calero e incerto in più di un’occasione. Il pareggio tiene vive le già poche speranze del Toluca che nella gara di ritorno non potrà contare su Almazan e Novaretti, espulsi al 79′ e all’82’ per somma di ammonizioni. Per il Pachuca vittoria buttata via ma ottavo risultato utile consecutivo nella Champions League 2009-10. Striscia che promette di allungarsi nella gara di ritorno. ECL

Sintesi di Toluca-Pachuca 1-1
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