Due titoli nazionali, una coppa di Russia e una Supercoppa. Per il momento, ma probabilmente molto di più, si fermeranno a quattro i trofei vinti da Luciano Spalletti con lo Zenti San Pietroburgo. La società russa, dopo quattro anni, ha infatti sollevato dall’incarico il toscano che da oggi è un tecnico disoccuppato. La notizia è stata diffusa dal sito Sport Express nella giornata di lunedì e in poche ore ha fatto il giro del mondo destando anche molto stupore. Lo Zenit infatti, nonostante la quasi eliminazione dalla Champions League, è riuscita comunque a superare la fase a gironi e qualificarsi agli ottavi di finale (Spalletti primo manager a riuscire a portare una squadra russa nella fase a eliminazione diretta) e nel campionato russo occupa la seconda posizione a due punti dalla capolista Lokomotiv Mosca e davanti alle altre moscovite Spartak, Dinamo e Cska. Sport Express (successivamente è pure arrivata l’ufficialità dello Zenit che ha chiuso la nota nel sito ufficiale con un “Grazie Mister”) ha rivelato anche che per l’esonero di Spalletti è stato fatale il deludente pari casalingo a reti bianche di domenica scorsa contro il Tom’ Tomsk (squadra che occupa il terz’ultimo posto nel campionato russo) e che il suo posto sarà preso dall’ex centrocampista dello Zenit Sergei Semak (fino a ieri vice dell’allenatore di Certaldo) ritiratosi dall’attività agonistica lo scorso 5 giugno. LECHAMPIONS EUROPA
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