La prima giornata della fase a gironi della CAF Champions League 2012 parte col piede giusto regalando gol e spettacolo. Nel gruppo A vittorie in trasferta per le due formazioni tunisine: l’Etoile du Sahel e l’Esperance Tunisi vanno a vincere rispettivamente in Algeria, superando 1-0 l’Aso Chlef con rete di Belaid all’8′, e in Nigeria, grazie al 2-0 sulle Sunshine Stars realizzato nel primo tempo dal duo d’attacco formato da Youssef Msakni e Yannick N’Djeng. I detentori del trofeo confermano così, nonostante il passaggio di Oussama Darragi al Sion, il ruolo di squadra favorita (col Mazembe) tra le otto ancora in gara.
Due vittorie casalinghe invece nel girone B. Vittorie tutt’altro che scontate. C’è voluta una tripletta di Emmanuel Clottey per dare al Bekerum Chelsea il 3-2 sullo Zamalek cinque volte campione d’Africa. La differenza di blasone tra la giovane formazione ghanese e lo storico club egiziano è stata compensata dalla grande prestazione di Clottey, arrivato ormai a quota 9 segnature in questa edizione della Champions League africana. La sfida tra Berekum e Zamalek si risolta in un duello a distanza tra i cannonieri delle squadre, con Abdoulaye Cisse che per due volte aveva portato in vantaggio il club del Cairo. Cisse sblocca il risultato al 22′, sorprendendo la difesa di casa, su assist di Mendomo. Al 29′ Clottey trova il pari con un bel colpo di testa in tuffo su cross di Asante. Al 32′ ancora un gol di testa, ma stavolta è Cisse a siglarlo. Il centravanti della squadra ospite verrà sostituito nell’intervallo da Mohamed Ibrahim e il peso offensivo egiziano ne risentirà parecchio. Chiuso il primo tempo in svantaggio, il Berekum ritrova il pareggio nella prima azione del secondo tempo: nemmeno un minuto di gioco e Clottey firma il 2-2, sfruttando la distrazione della difesa ospite che tarda a chiudere sul taglio del centravanti. Paradossalmente il secondo pareggio anziché riaccendere la fiamma nei padroni di casa finisce per spegnerla, con le due squadre che sembrano appagate dal risultato di parità. Quando ormai si attende solo il fischio finale, arriva inatteso il 3-2 ghanese firmato al termine di un’azione confusa in area da Clottey, su passaggio Issaka subentrato a Solomon Asante al 77′. Gran vittoria per la squadra allenata dall’olandese Hans Van der Pluijm che sembrava destinata a un ruolo marginale in un girone che oltre allo Zamalek comprende anche due giganti del calcio africano come Al Ahly e Mazembe. E anche la sfida giocata al Cairo tra i sei volte campioni d’Africa dell’Al Ahly e i vicecampioni del mondo 2010 del Mazembe è stata decisa da un gol nei minuti di recupero. Gli egiziani si portano in vantaggio al 12′ con un rasoterra non proprio irresistibile di Emad Moteab. A dieci minuti dalla fine i congolesi restano in dieci per l’espulsione di Kimwaki decisa dall’arbitro ivoriano Doue e il risultato non sembra più in discussione. Ma proprio in inferiorità numerica i Corvi congolesi trovano il pari all’85’ con un colpo di testa ravvicinato di Samata, subentrato a Lungu venti minuti prima. E a riportare avanti i padroni di casa è un altro panchinaro: Gedo. Anche in questa marcatura, come nelle precedenti, un ruolo decisivo è giocato dalle distrazioni difensive. Gedo, lasciato colpevolmente solo all’altezza del dischetto del rigore, viene servito da Sayed Moawad e punisce la difesa del Mazembe con un rasoterra al 92′, regalando all’Al Ahly un successo che alimenta le speranze del club più titolato d’Africa di raggiungere le semifinali. Un bel traguardo per chi può giocare solo in Champions, a seguito della sospensione del campionato decisa lo scorso a febbraio dopo i tragici eventi di Port Said. Tra due settimane la seconda giornata. ECL AFRICA
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