Al Manchester United basta la squadra-B per liquidare lo Schalke con un 4-1 e raggiungere la terza finale di Champions League negli ultimi quattro anni. Una continuità di risultati impressionante per una squadra che sembra sempre uguale ma che, rispetto a quella che aveva vinto la finale di Mosca ai rigori sul Chelsea e aveva perso quella di Roma proprio col Barcellona, non ha più Cristiano Ronaldo né Carlos Tevez, ha ancora Wayne Rooney e Ryan Giggs. Entrambi sono stati tenuti a riposo da Ferguson nella semifinale di ritorno contro lo Schalke: inutile rischiarli dopo il 2-0 ottenuto a Gelsenkirchen. Col Barcellona già in finale e la sfida di campionato col Chelsea alle porte, lo Schalke era l’ultima preoccupazione. Per le riserve di Ferguson è stato sufficiente alzare appena il ritmo per spaccare la difesa tedesca. Apre le marcature al 26′ Valencia che supera con un rasoterra Neuer. Cinque minuti più tardi il portiere tedesco regala il 2-0 con una papera su tiro centrale di Gibson, quasi a voler ricordare che anche il miglior portiere del mondo (Neuer lo è da almeno un anno) è umano e può sbagliare.
Al 35′ Jurado segna il gol della bandiera ospite in mischia, con un bel destro di prima intenzione. Pochi secondi e Valencia si vede respingere sulla linea da Howedes il possibile 3-1. Nella ripresa Neuer ritorna sui suoi livelli abituali e al 54′ nega la segnatura a Anderson, che però si rifà al 71′ e al 75′ segnando grazie a due generosi quanto precisi assist di Nani e Berbatov. All’81’ Proenca annulla un gol a Huntelaar, entrato poco prima al posto di Howedes, per un fuorigioco davvero millimetrico. Si chiude con Neuer che evita il 5-1 deviando sopra la traversa una bella conclusione dal limite di Michael Owen. Lo United va a Wembley dove nel 1968, con Charlton, Best e Law, aveva conquistato la sua prima Coppa Campioni, superando 4-1 il Benfica di Eusebio. Stavolta l’avversario è il Barcellona di Messi: a Roma nel 2009 finì 2-0 per i blaugrana. Ma questo United, forse meno spettacolare e talentuoso di quello sceso in campo all’Olimpico, ha la solidità difensiva necessaria per creare problemi al Barca, e con Rooney e Hernandez la qualità offensiva per tenere in ansia Piqué e Puyol. Ma prima c’è il Chelsea. ECL
UEFA Champions League 2010-11 – Semifinale ritorno / Manchester, Old Trafford
MANCHESTER UNITED-SCHALKE 4-1 (2-1)
Manchester United: Van Der Sar; Rafael (60′ Evra), Smalling, Evans, O’Shea; Gibson, Scholes (73′ Fletcher), Anderson; Valencia, Nani; Berbatov (77′ Owen). Allenatore: Ferguson
Schalke 04: Neuer; Uchida, Howedes (70′ Huntelaar), Metzelder, Escudero; Papadopoulos, Jurado; Farfan (75′ Matip), Baumjohann (46′ Edu), Draxler; Raul. Allenatore: Rangnick
Arbitro: Proenca (Portogallo)
Reti: 26′ Valencia, 31′ Gibson, 71′, 75′ Anderson; 35′ Jurado
Ammoniti: Gibson, Scholes, Anderson; Escudero
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