Domina l’equilibrio. Solo Marsiglia e Rubin Kazan ipotecano il passaggio agli ottavi.  

La prospettiva di giocare la finale in casa fa dell’Amburgo la squadra più motivata dell’intera competizione. I giocatori di Bruno Labbadia hanno messo sotto il PSV Eindhoven per gran parte della gara ma sono riusciti a battere l’ex juventino Isaksson solo dal dischetto grazie a un rigore trasformato da Marcell Jansen al 26′. Il principale motivo di interesse della gara era la  presenza nell’Amburgo di Ruud Van Nistelrooy, uno dei più grandi giocatori della storia del PSV. Ma Labbadia ha schierato il bomber acquistato a gennaio dal Real solo nell’ultima mezzora, giusto il tempo di sfiorare il raddoppio.
Vittoria di misura anche per il Liverpool sull’Unirea Urziceni grazie a un colpo di testa sotto misura di David Ngog a nove minuti dal termine. I reds non hanno brillato: l’incapacità di giocare un calcio fluido è ormai un punto fermo della squadra di Benitez che sta trasformando la stagione che doveva rappresentare il definitivo rilancio nella peggiore degli ultimi trent’anni, roba da riabilitare anche le pessime gestioni di Graeme Souness e Gerard Houllier.
Un gol di Dorge Kouemaha al 56′ regala al Bruges l’1-0 sul Valencia. Successo doppiamente sorprendente: i belgi nelle ultime sei stagioni non avevano mai vinto una gara nelle coppe dopo la sosta natalizia; e gli andalusi dopo 18 gare perdono l’imbattibilità in campo europeo. Nella sconfitta del Valencia hanno pesato in modo decisivo l’espulsione di David Silva al 50′ e i tanti errori di mira di Villa e compagni.
La buona serata delle squadre belghe è completata dal pareggio dell’Anderlecht e dalla vittoria in rimonta dello Standard Liegi. La squadra della capitale ha sfiorato l’impresa al San Mames di Bilbao contro l’Athletic: in vantaggio con Biglia, gli ospiti sono stati raggiunti sull’1-1 da Mikel San José. L’impresa è riuscita invece allo Standard che dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio per 2-0 contro il Salisburgo, che si apprestava a vincere la settima gara su sette, si è rimessa in corsa grazie a un rigore trasformato da Witsel al 66′. Il portiere di casa Bolat evita in un paio di occasioni l’1-3 e a dieci minuti dal termine arriva il 2-2 grazie a un missile di De Camargo. Potrebbe bastare ma Witsel all’82’ trova addirittura il 3-2 che punisce fin troppo il Salisburgo, ottimo per almeno 75 minuti.
Quasi lo stesso andamento ad Atene, dove la Roma si porta due volte in vantaggio ma alla fine perde 3-2 contro il Panathinaikos, grazie a un bellissimo colpo di testa di Dijbril Cissé all’89’. Al Madrigal il Villareal si porta in vantaggio al 43′ grazie all’eterno Marcos Senna, poi nella ripresa subisce la doppietta di Grafite che a sei minuti dal termine sembra dare il successo al Wolfsburg; il tempo di mettere la palla al centro del campo e Marco Ruben sigla il 2-2 che tiene vive le speranze della formazione allenata da Juan Carlos Garrido di proseguire il cammino europeo. Nessuna sorpresa invece a Kazan dove il Rubin ha travolto con netto 3-0 gli israeliani dell’Hapoel Tel Aviv: doppietta di Bukharov al 14′ e al 23′ e sigillo finale di Semak al 69′. Vittorie in trasferta per l’Olympique Marsiglia che supera 3-1 il Copenhagen grazie ai gol di Niang, Ben Arfa e Kaboré; e per la Juventus che all’Amsterdam Arena, grazie a una doppietta del redivivo Amauri, ha ribaltato l’1-0 iniziale dell’Ajax firmato da Sulejmani.
Vincono 2-1 anche il Fulham contro lo Shakhtar e il Lilla contro il Fenerbahce. Al Craven Cottage di Londra si affrontavano due vecchi santoni della panchina: Roy Hodgson contro Mircea Luscecu, due che hanno condiviso la frustrazione di allenare l’Inter nei suoi anni peggiori. In vantaggio con Gera dopo appena 3 minuti i londinesi non sembrano soffrire la maggiore esperienza dei vincitori dell’ultima edizione della coppa Uefa. Ma Luiz Adriano al 32′ trova il pari e la sensazione è che agli ospiti basti accelerare per vincere. Ma al 63′ un colpo di tacco di Gera serve Bobby Zamora che con un missile sigla il 2-1. Vantaggio insperato difeso nel finale dalle parate del portiere australiano Schwarzer. Più o meno stesso andamento a Lilla dove Balmont al 3′ porta in vantaggio i francesi, Vederson pareggia al 5′ per il Fenerbahce ma  Frau al 52′ dà il successo ai transalpini. In questo caso però il 2-1 sta stretto al Lilla che ha dominato per l’intera gara.
Nell’anticipo di martedì l’Everton di David Moyes aveva superato 2-1 lo Sporting Lisbona grazie ai gol di Pienaar al 35′ e Distin al 49′. Il rigore trasformato da Miguel Veloso all’87’ tiene in vita le speranze lusitane. Un gran gol dalla distanza di Theo Janssen regala l’1-0 al Twente contro il Werder Brema, punito per le troppe occasioni sciupate. Pareggiano 1-1 Hertha Berlino e Benfica, e Atletico Madrid e Galatasaray. Portoghesi e turchi favoriti per il passaggio del turno. ECL