La Champions dei record. Real Madrid bastano due tiri in porta per vincere la Champions League 2022: due tiri, due gol. Il primo annullato per fuorigioco, il secondo, quello di Vinicius, decisivo. Prima, durante e dopo una serie di parate fondamentali di Courtois, capace di oscurare per una notte i Modric e i Benzema.
La Champions numero 14 per i madrileni è anche la quarta per il tecnico Ancelotti: nessuno come lui. Secondo primato assoluto per il tecnico italiano, che poche settimane fa con la conquista della Liga era diventato il primo allenatore a vincere un campionato in Italia, Inghilterra, Francia, Germania e Spagna. Klopp invece aggiunge un’altra sconfitta in finale di Champions: la seconda su tre. Finale di stagione amarissimo per i reds, che dopo le vittorie ai rigori nelle finali di Coppa di Lega e Coppa d’Inghilterra, vedono sfumare in sette giorni Premier e Champions.
A Parigi Liverpool e Real Madrid si ritrovavano in finale 31 anni dopo il successo dei reds al Parco dei Principi, firmato da Alan Kennedy all’82’. Sconfitta nettamente vendicata dai blancos a Kiev nella finale del 2018, con un 3-1 passato alla storia per le papere di Karius e la doppietta di Gareth Bale (malinconicamente dimenticato in panchina, come nel resto della stagione).
Il terzo atto della sfida tra due delle maggiori potenze del calcio europeo inizia con 40 minuti di ritardo, a causa della lentezza delle operazioni di controllo all’ingresso dello stadio, con larghi vuoti nelle tribune quando mancavano appena dieci minuti all’orario prestabilito del calcio d’inizio.
Si parte con il Real nella formazione attesa, mentre nel Liverpool lascia perplessi la scelta di Klopp di preferire il potente ma spesso insicuro Konate a una certezza come Joel Matip. I primi minuti di gioco sembrano dare ragione al tecnico tedesco, col giovane difensore francese che mette in mostra esuberanza e disinvoltura nel tenere a bada Vinicius. Al 16′ la prima palla gol della partita è dei reds, con Courtois bravo a neutralizzare la conclusione ravvicinata di Salah. Il portiere belga si supera pochi minuti quando si allunga e devia sul palo una gran conclusione di Mané.
Nell’ombra, come d’abitudine, Karim Benzema, che allo scadere del primo tempo, approfitta di un’incomprensione tra Allison e Konate per mettere in rete, come d’abitudine, la prima occasione creata dal Real. Una replica di quanto già mostrato in questa edizione contro Psg, Chelsea e Manchester City. Stavolta però è un fuorigioco rilevato dal Var a cancellare l’ennesima prodezza del bomber transalpino. Non buona la prima per il Real ma la seconda (occasione) sì: un tiro sbilenco di Valverde dalla destra si trasforma in un assist per Vinicius che approfitta di una distratta retroguardia inglese per materializzarsi alle spalle di Alexander Arnold e siglare l’1-0 per gli spagnoli.
La reazione dei reds si concretizza con un tiro a giro di Salah, cui risponde ottimamente in tuffo Courtois. Klopp manda in campo prima Diogo Jota, poi Firmino nella speranza di riacciuffare il Real. Niente da fare: all’83’ Courtois si conferma insuperabile con un intervento ancora una volta strepitoso sul diagonale di Salah. Alla fine sono 23 tiri in porta degli inglesi contro 3 tentativi spagnoli di cui uno solo (il gol) nello specchio. Evidentemente non abbastanza per far saltare il patto con la buonasorte che non ha mai abbandonato il Real Madrid in tutto il torneo. LECHAMPIONS EUROPA
UEFA Champions League 2021-22 – Finale / Parigi, stadio St. Denis
LIVERPOOL-REAL MADRID 0-1 (0-0)
Liverpool: Alisson, Alexander Arnold, Konate, Van Dijk, Robertson; Henderson (77′ Keita), Fabinho, Thiago (77′ Firmino); Salah, Mané, Luis Diaz (65′ Diogo Jota). Allenatore: Jurgen Klopp
Real Madrid: Courtois, Carvajal, Militao, Alaba, Mendy; Kroos, Casemiro, Modric (90′ Ceballos); Valverde (85′ Camavinga), Benzema, Vinicius (93′ Rodrygo). Allenatore: Carlo Ancelotti
Arbitro: Turpin (Francia)
Reti: 59′ Vinicius
Ammoniti: Fabinho
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