


Solo pochi giorni fa il calcio messicano si era commosso per il ritorno in campo di Salvador Cabañas nell’amichevole tra il Paraguay e il club messicano dell’America, dove il nazionale paraguayano militava sino al 25 gennaio 2010, quando in un bar di Città del Messico era stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco alla testa. Nonostante il proiettile ancora conficcato nel cervello, Cabañas è tornato in campo. Ma la gioia per un recupero che ha del miracoloso è stata cancellata dallo shock per l’assassinio di Ignacio Flores Ocaranza, per quasi vent’anni uno dei giocatori simbolo del Cruz Azul. Uno dei club più famosi e prestigiosi del Centro America: con cinque trionfi detiene il record di successi nella Coppa dei Campioni Concacaf.
Quello di Flores è stato un assassinio cruento: nel corpo dell’ex calciatore ben 27 dei 76 proiettili sparati dai quattro killer. E inspiegabile: gli inquirenti al momento ipotizzano solo uno scambio di persona. Nell’agguato, avvenuto a una stazione di benzina dopo un inseguimento in autostrada, sono stati feriti anche una nipote e due fratelli che lo accompagnavano nel viaggio verso Cuernavaca in visita alla madre. In Messico i regolamenti di conti tra narcotrafficanti sono all’ordine del giorno, ma “Nacho” – ex bandiera del Cruz Azul e ora maestro nelle scuole calcio – era quanto di più lontano ci potesse essere da quel mondo. Da qui la sorpresa e l’orrore per il suo assassinio.
Da giocatore Flores aveva speso l’intera carriera nel Cruz Azul, dove era entrato nel 1970 assieme ad altri 29 giovani calciatori, selezionati dal tecnico Raúl Cárdenas tra oltre tremila promesse. Da allora sempre tra i Cementieri, senza interruzioni. Sino al 4 febbraio 1990, giorno dell’addio al calcio. Flores con Octavio Muciño, Heladio Vera, Miguel Marín, Javier “Kalimán” Guzmán, Alberto Quintano, Javier Sánchez Galindo, Cesáreo Victorino, era uno dei giocatori simbolo del Cruz Azul che dominò gli anni Settanta, vincendo per cinque volte il campionato messicano. Prestazioni che gli valsero il mondiale d’Argentina 1978: l’apice della carriera. ECL AMERICA
Ignacio Flores Ocaranza Nato a Città del Messico il 9 luglio 1953 Morto a Chamilpa l’11 agosto 2011 Ruolo Difensore Squadra Cruz Azul (1970-1990) Nazionale Messico (12 presenze) Titoli 5 Campionati messicani (1971-72, 72-73, 73-74, 78-79, 79-80) |
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