La Coppa Libertadores nasce nel 1960 in risposta alla Coppa Campioni europea. E ne imita anche la formula, che mette di fronte i campioni nazionali sudamericani. Parallelamente alla trasformazione della Coppa Campioni in Champions League, anche la partecipazione alla Coppa Libertadores viene allargata alle vincitrici e alle “migliori classificate” dei vari campionati.
Il trofeo prende il nome dagli eroi delle guerre di indipendenza sudamericane (i “Libertadores” appunto), come Simón Bolívar, Bernardo O’Higgins, José Gervasio Artigas, José de San Martín, Antonio José de Sucre, José Miguel Carrera. In quest’ottica non stona che la squadra ad aver collezionato il maggior numero di successi sia l’Independiente di Buenos Aires: con 7 titoli di cui 4 di fila tra il 1972 e il 1975. La competizione ha sancito negli anni il dominio dei club brasiliani e, soprattutto, argentini. Tra gli altri paesi solo l’Uruguay, con Nacional e Penarol (nove volte in finale), è stato capace, in otto occasioni, di minacciare l’egemonia delle due scuole calcistiche più famose dell’America Latina. LECHAMPIONS AMERICA
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