Due vittorie all’ultimo respiro hanno caratterizzato le gare di andata delle semifinali dell’AFC Champions League 2018. Le reti che hanno regalato i successi al Persepolis in casa dell’Al Sadd e al Kashima Antlers nella sfida interna col Suwon Bluewings sono arrivate infatti quando ormai si profilavano due pareggi. Partiamo da Doha dove Xavi e compagni, nonostante un netto predominio (non condito però da occasioni che hanno impensierito più di tanto Beiranvand), hanno ceduto agli iraniani di Branko Ivankovic. Sciagurato il fallaccio dell’estremo difensore di casa Saad Al Sheeb che a quattro minuti dalla fine stende in area Alipour. L’arbitro dello Sri Lanka Dilan Perera non può fare altro che indicare il dischetto dove si presenta lo stesso numero 70 che fa centro ammutolendo lo stadio.
Ancora più in extremis il 3-2 con cui il Kashima ha vinto in rimonta col Suwon. I coreani sono stati autori di una partenza memorabile che ha permesso loro di trovarsi con il doppio vantaggio dopo appena sei minuti. Apre le danze al 2′ la goffa autorete dell’ex Schalke 04 Uchida sugli sviluppi di un corner, poi è il sempreverde Dejan Damjanovic a ipnotizzare la difesa di casa e battere il non impeccabile Kwoun Sun-Tae con un destro da posizione defilata. A rimettere in corsa i giapponesi è un altro autogol: quello di Jang Ho-IK che al 21′, su un traversone dalla destra, anticipa di testa Suzuki e beffa Shin Hwa-Yong. L’uno a due non sveglia completamente i padroni di casa e quindi il parziale resta invariato per grandissima parte del match. Esattamente fino all’83’ quando l’ex Santos Serginho mette in rete con un facile piatto destro il cross dalla destra del neo entrato Nishi. La straordinaria rimonta della squadra di Go Oiwa la completa Uchida: il capitano con una zampata risolve una confusa mischia in area facendosi così perdonare dai propri tifosi l’autogol di inizio gara. Nei prossimi 23 e 24 ottobre sono in programma i secondi 90′. LECHAMPIONS ASIA