Il salisburgo espugna l'Amsterdam Arena con un secco 3-0 sull'Ajax

Il salisburgo espugna l'Amsterdam Arena con un secco 3-0 sull'AjaxSei vittorie esterne, quattro 0-0 e appena due successi casalinghi. Questo il bilancio dell’andata dei sedicesimi di finale dell’Europa League 2013-14, che ha espresso il peso determinante (al contrario) del fattore campo. Uniche due squadre capaci di “violare” il terreno amico Dnipro e Juventus. Gli ucraini superano 1-0 un Tottenham imbottito di riserve, grazie a un rigore di Konoplyanka all’81’. Una bella vittoria per Juande Ramos sulla sua ex squadra. Partita preceduta dal minuto di silenzio osservato per le vittime ucraine degli scontri nella piazza di Kiev, gesto ripetuto anche a Plzen dove Viktoria e Shakhtar hanno pareggiato 1-1 e a Odessa (Chornomorets-Lione 0-0). Le violenze nella capitale ucraina hanno costretto l’Uefa a dirottare Dinamo Kiev-Valencia a Cipro: anche qui prima della partita sono stati ricordati i morti di Kiev, poi nel finale di gara sono arrivate le due segnature andaluse dell’ex Napoli Edu Vargas al 79′ e Feghouli al 91′.
Brutta prestazione ma risultato rotondo per la Juventus che allo Juventus stadium (sede della finale del torneo) supera 2-0 il Trabzonspor con reti di Osvaldo (la prima in bianconero per l’ex romanista) e Pogba nei minuti di recupero. Il successo dovrebbe garantire gli ottavi alla squadra di Conte dove (a meno di improbabili harakiri) affronterà la Fiorentina, vincitrice 3-1 in casa dell’Esbjerg con reti di Matri, Ilicic e Aquilani (su rigore).
Non invece va oltre lo zero a zero il Napoli in casa dello Swansea. Risultato che premia per una volta la tenuta della retroguardia partenopea, dove è risultato decisivo l’ottimo primo tempo di Rafael (poi infortunato sul finire della frazione e costretto a lasciare il posto nella ripresa a Pepe Reina). Tra le italiane chi rischia un’imprevista eliminazione è la Lazio, sconfitta 1-0 all’Olimpico dal Ludogorets. Sesta vittoria in sette gare di Europa League per i campioni di Bulgaria, che dopo aver fallito un rigore con Dyakov al 9′ (parata di Berisha), colpiscono la traversa con Marcelinho al 34′ e trovano il gol partita con Bezjak allo scadere della prima frazione. Nel secondo tempo arriva la reazione laziale. Anderson al 49′ si vede deviare sul palo un tiro dalla distanza. Un minuto più tardi si fa parare un rigore da Stoyanov. Al 55′ ospiti in inferiorità numerica per l’espulsione di Dyakov, disparità riequilibrata al 72′ col rosso a Cavanda. Nel finale di gara i biancocelesti hanno buone opportunità con Klose, Radu e Candreva ma la difesa bulgara regge.

Pareggi per le due squadre di Siviglia (2-2 col Maribor e 1-1 del Betis col Rubin Kazan) e il Porto (2-2) che si è fatto rimontare un vantaggio di due reti dall’Eintracht Francoforte.

La sconfitta casalinga più sorprendente e rumorosa della serata è quella dell’Ajax, che all’Amsterdam Arena viene surclassata dal Salisburgo: Mane e Soriano (doppietta) firmano per gli austriaci un successo prestigioso e definitivo. Tris di reti non casuale: dal dicembre 2012, 63 gare, i Red Bulls trovano sempre la via della rete. Rodrigo Lima firma l’1-0 del Benfica in casa del Paok Salonicco, mentre Viergever all’89’ dà il successo esterno all’AZ sullo Slovan Liberec. Reti inviolate invece in Maccabi-Basilea e Anzhi-Genk. LECHAMPIONS EUROPA

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