Mohamed Hany (Al Ahly)

Si apre con una grande vittoria e si chiude con una ancora più sonora sconfitta l’avventura dell’Al Jazira nel Mondiale per Club 2021.

Il campione nazionale del paese ospitante ha passeggiato nella partita d’esordio contro l’Association Sportive Pirae, squadra scelta dalla propria confederazione in rappresentanza dell’Ofc, dopo la defezione dell’Auckland City, che era stata inizialmente designata a rappresentare il continente dopo la mancata assegnazione della Champions oceanica nel 2020 e 2021 a causa della pandemia.

Un omaggio che l’As Pirae, che vanta dieci campionati di Tahiti e una finale di Champions persa nel 2006 proprio contro Auckland, non poteva capitalizzare, troppo il divario con le altre squadre nel torneo. Come prevedibile, i tahitiani sono stati travolti dai padroni di casa dell’Al Jazira: 4-1, in rete anche l’ex difensore dello Standard Liegi Milo Kosanovic. Meno prevedibile la goleada che l’Al Jazira ha subito nel turno successivo nel derby che la contrapponeva all’Al Hilal, vincitore dell’ultima AFC Champions League.

I campioni sauditi, guidati in panchina dall’ex Monaco Leonardo Jardim, hanno passeggiato contro i rivali degli Emirati, eliminandoli con un larghissimo 6-1, dopo essere passati in svantaggio al 14′ per merito di Diaby. La rimonta viene avviata al 36′ dal nuovo acquisto Ighalo, che all’esordio con l’Al Hilal mette dentro di testa un assist delizioso di Kanno. L’ex meteora di Udinese e Cesena non poteva iniziare meglio la nuova avventura. Da incorniciare anche le azioni che portano alle reti di Matheus al 40′ e di Salem Al Dossari al 77′, intervallate al 57′ dal bellissimo gol di testa di uno scatenato Kanno. Moussa Marega all’88’ e il peruviano Carrillo su rigore al 92′ sigillano il trionfo arabo.

Decisamente più equilibrato l’altro match valido per i quarti di finale che metteva di fronte l’Al Ahly e il Monterrey, vincitori rispettivamente delle ultime CAF e Concacaf Champions League. Ad aggiudicarselo di misura sono stati gli egiziani, guidati in panchina dal totem Pitso Mosimane, grazie ad un gol siglato a inizio ripresa da Mohamed Hany, bravissimo a insaccare con un gran destro dal limite su una respinta non perfetta di Andrada.

Per l’Al Hilal e l’Al Ahly in semifinale (8 e 9 febbraio) gli impegni saranno decisamente più importanti: il club arabo se la vedrà con i campioni d’Europa del Chelsea (vincitori lo scorso agosto anche della Supercoppa europea), mentre per i campioni d’Africa ci sono invece i brasiliani del Palmeiras, ultimi vincitori della coppa Libertadores. La finale per il quinto e il sesto posto e la finalissima sono in programma il 12 febbraio. LECHAMPIONS

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