E’ morto poche ore dopo aver giocato la prima partita in Qatar. Il 6 luglio Christian Benitez aveva firmato con l’El Jaish, domenica scorsa era sceso in campo per la prima partita con la sua nuova squadra. Poche ore dopo l’esordio, celebrato con un convincente 2-0 sul Qatar Sports, il 27enne nazionale ecuadoriano, mentre era a casa con la moglie, ha accusato forti dolori addominali che lo hanno costretto al ricovero in ospedale dove è deceduto. Una fine improvvisa che ha scioccato dirigenti e compagni del nuovo club e poi, col diffondersi della notizia (inizialmente si parlava di incidente stradale poi di arresto cardiaco), i compagni di nazionale, i colleghi dei vari campionati nei quali Benitez ha militato. L’amico e compagno di nazionale Antonio Valencia, esterno del Manchester United, ha affidato a twitter il suo messaggio: “Perché adesso? Il dolore è molto forte. Sarai sempre mio fratello”. Una fine che ha sconvolto chiunque conoscesse il “Chucho” e la sua bella famiglia, formata dalla moglie Liseth e i tre figli.
Stella del calcio ecuadoriano, 58 presenze e 24 gol in nazionale, figlio di un altro grande bomber della nazionale ecuadoriana (Ermen Benitez), il Christian Benitez ha giocato in Ecuador, Messico, Inghilterra e Qatar. Tre continenti, quattro confederazioni: vero calciatore globale.
Tra il 2004 e il 2007 si mette in luce in patria nel Deportivo El Nacional, dove è compagno di squadra del futuro suocero Cleber Chala. La rapidità e il fiuto del gol (quasi uno ogni tre partite: ottima media per un attaccante esterno), gli valgono un trasferimento all’ambizioso Santos Laguna. In Messico resta tre anni, interrotti dal prestito al Birmingham City nel 2009-10, che registra il suo momento più esaltante nella doppietta con cui elimina l’Everton dalla FA Cup. Al termine della stagione il ritorno al Santos Laguna, dove conquista il titolo di capocannoniere, che gli vale l’ingaggio da parte dell’America, che lo strappa al Santos per 10 milioni di dollari (trasferimento record per il calcio messicano). Acquisto ripagato con i gol: anche con la maglia dell’America Benitez si conferma capocannoniere del campionato, vincendo la classifica cannonieri anche nel 2012 (22 reti in 36 partite) che nel 2013 (30 reti in 43 gare). L’ottimo rendimento nel campionato messicano e con la maglia della nazionale ecuadoriana lo riportano all’attenzione di club europei come Benfica e Tottenham, ma alla fine la rapidità e la munificità dei dirigenti qatarioti dell’Al Jaish hanno la meglio su chi cerca di far leva su prestigio e blasone per strappare giocatori a costi ridotti: 12 milioni di euro convincono l’America a lasciar partire il proprio goleador. L’avventura qatariota muore sul nascere: la prima partita sarà anche l’ultima. ECL AMERICA
Christian Benitez
Nato il 1 maggio 1986 a Quito (Ecuador)
Morto il 29 luglio 2013 a Doha (Qatar)
Ruolo
Attaccante
Squadre
Deportivo El Nacional (2004-2007)
Santos Laguna (2007-09 e 2010-11)
Birmingham City (2009-10)
America (2011-2013)
Al Jaish (2013)
Nazionale
Ecuador (58 presenze, 24 gol)
Titoli
2 campionati ecuadoriani (2005 e 2006)
2 campionati messicani (2008 e 2013)
4 volte capocannoniere del campionato messicano
1 volta miglior giocatore campionato ecuadoriano
2 volte miglior giocatore campionato messicano
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