Zero a zero a Tizi Ouzou e campioni uscenti nuovamente in finale.
In Algeria il Mazembe ha dimostrato che il titolo conquistato lo scorso anno non era arrivato per caso e potranno difenderlo nell’appuntamento conclusivo del torneo. Nonostante i mille problemi che ne hanno tormentato la stagione e hanno portato all’esonero di Diego Garzitto, i Corvi congolesi sono riusciti a raggiungere la finale della Caf Champions League per il secondo anno di fila. Alla vigilia il tecnico del JS Kabylie Alain Geiger si era detto fiducioso di poter ribaltare il 3-1 subito in Congo: “La difesa del Mazembe regala parecchie occasioni, basterà sfruttarle”.
Parole che hanno avuto l’effetto di caricare gli algerini, che dal primo minuto hanno messo sotto assedio la porta avversaria. Ma gli errori della 24enne punta Saad Tedjarra sono stati decisivi nel vanificare l’ottima manovra dei padroni di casa. Troppo egoista in almeno due occasioni e impreciso in un’altra, da solo brucia le tre occasione da rete costruite nella prima frazione. Al 60′ la situazione si complica ulteriormente per il Kabylie (migliore squadra della fase a gironi) con l’espulsione per proteste del difensore Bilal Naili. Nonostante l’inferiorità numerica c’era spazio per altre due gol sfiorati da Tedjar. Per il Mazembe, privato dalla squalifica Fifa di un anno di capitan Mputu, resta in piedi il sogno di poter rappresentare nuovamente l’Africa al Mondiale per club, con l’obiettivo di vendicare la deludente partecipazione di un anno fa.
Le imprese dei campioni bianconeri sono le uniche notizie positive a provenire dalla Repubblica democratica del Congo, nominata dall’Onu “capitale mondiale dello stupro”: 15mila donne violentate solo nell’ultimo anno. E poche ore dopo la partita, le donne congolesi – guidate da Olive Lembe, moglie del presidente della Repubblica Joseph Kabila – sono scese in strada per denunciare il crimine e l’orrore dello stupro utilizzato come arma di guerriglia, in una nazione angustiata da anni di guerra civile. Questo il contesto dove il Mazembe prova a far parlare solo di calcio. ECL

CAF Champions League 2010 – Semifinale di ritorno / Tizi-Ouzou, stadio 1 novembre 1954


JS KABYLIE-TP MAZEMBE 0-0

JS Kabylie
: Asselah, Rial, Remache, Coulibaly (Yalaoui 46′), Oussalah, Nessakh (Cherif 69′), Douicher, Naili, Tedjar, Aoudia, Asuka (Berchiche 46′). Allenatore: Alain Geiger 
TP Mazembe: Kidiaba, Kasusula, Nkulukuta, Sunzu, Kimuaki, Mihayo, Ekanga, Bedi, Kauyituka, Kabangu, Singuluma (Kasongo 76′). Allenatore: Lamine N’Diaye
Arbitro: Jerome Damon (Sud Africa)
Espulso: Naili 60′
Ammoniti: Berchiche, Yalaoui; Singuluma, Kasusula, Nkulukuta, Sunzu
Sintesi di JS Kabylie-TP Mazembe 0-0
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