La torcida dell'Internacional in estasi per Falcao

I campioni del Sud America dovranno dimostrarsi all’altezza del titolo. Come? Giocando un calcio vincente ma soprattutto divertente. “Voglio una squadra che giochi bene e diverta”. Paulo Roberto Falcao si è presentato con parole che suonano come musica per le orecchie dei suoi vecchi tifosi: “L’Internacional dovrà far divertire me e i nostri tifosi”.

La torcida dell'Internacional in estasi per Falcao
La torcida dell'Internacional in estasi per Falcao

Nella rosa a disposizione abbondando talento e esperienza. I nomi di D’Alessandro, Kleber, Tinga, Rafael Sobis e il vecchio Fernando Cavenaghi rappresentano una base eccellente su cui lavorare, forse la migliore al momento in Sud America. I giocatori sperano che Falcao li liberi dalla gabbia del 4-4-2 in cui Roth li aveva rinchiusi. Una scelta subita più che accettata, in particolare da giocatori come D’Alessandro, sino a quando la squadra ha vinto. Nel momento in cui sono arrivate le sconfitte (la prima è stata la semifinale del Mondiale per club persa col Mazembe) l’autorevolezza di Roth ha subito un duro colpo, che ne ha poi fiaccato l’autorità. E le tensioni sono emerse sino a sfociare nell’esonero. 

Nella presentazione ufficiale Falcao non è voluto scendere nel dettaglio, ma alla domanda se fosse alle porte un 4-3-3 ha risposto che “quel che conta è l’equilibrio. Cambiare richiede tempo, noi dobbiamo trovare la formula giusta per difendere bene e attaccare in modo efficace. Ci vuol tempo”. L’ex ottavo re di Roma ha ricevuto gli auguri di un altro ex giallorosso Renato Portaluppi, ora tecnico del Gremio, rivale cittadina dell’Internacional: “Falcao è un grande amico, è stato un grande giocatore. E’ un idolo della torcida e spero che abbiano pazienza con lui. Con gli idoli i tifosi fanno presto a esaltarsi ma spesso non gli perdonano nulla. Dovranno avere un po’ di pazienza. In ogni caso a lui auguro ogni bene”. ECL AMERICA

 

©LECHAMPIONS.it. Tutti i diritti riservati/All rights reserved.