Mancava solo il pubblico, al resto ci ha pensato lui: Josip Ilicic. L’Atalanta supera 4-3 il Valencia con quattro reti dell’attaccante sloveno e raggiunge i quarti di finale dell’Uefa Champions League 2019-20. Dopo il 4-1 dell’andata la qualificazione non era a rischio e la partita a porte chiuse non agevolava le speranze di rimonta dei padroni di casa. Speranze che durano tre minuti, giusto il tempo per Ilicic di subire un fallo in area e trasformare il rigore. Raddoppierà dal dischetto alla fine del primo tempo, riportando i nerazzurri in vantaggio dopo il provvisorio 1-1 di Gameiro. Nella ripresa Gameiro e Torres ribaltano il punteggio, portando il Valencia sul 3-2. Ma al 71′ e all’82’ Ilicic sigilla col poker la giornata, finora, più gloriosa della storia atalantina, quella che vale un posto tra le prime otto d’Europa. Un’impresa celebrata nel silenzio dello stadio Mestalla, desolatamente vuoto a causa delle misure adottate per fronteggiare l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus.
I quattro gol di Ilicic evidenziano quel che la serie A sa da tempo: talento cristallino quanto inaffidabile, a 32 anni lo sloveno ha raggiunto la piena maturità, e da almeno due stagioni è il miglior giocatore del campionato italiano. L’Atalanta non è un insieme di individualità ma una squadra-gioiello, plasmata da Giampiero Gasperini. Ma la squadra fa un salto di qualità evidente quando Ilicic è presente. Anche i numeri lo confermano: per l’attaccante sloveno 21 reti stagionali, 14 nel 2020. La serata di Valencia regala la meritata ribalta continentale a una squadra e a un talento diventato campione. Un peccato che l’unica presenza tra gli spalti fosse la statua di Vicente Navarro, posto 164, fila numero 15 della tribuna centrale. Omaggio del club al tifoso che, seppur cieco, per decenni aveva occupato quel seggiolino in occasione di tutte le partite casalinghe del Valencia.
Nell’altro ottavo di finale, il Lipsia passeggia sulle rovine del Tottenham, vicecampione d’Europa uscente. Dopo aver dominato la gara di andata (ma vinta solo 1-0), i tedeschi si ripetono davanti al proprio pubblico (sì, qui c’era) grazie alla doppietta di Sabitzer in avvio e al gol dell’ottimo Forsberg nei minuti finali. Successo storico anche per la squadra di Nagelsmann, che arriva ai quarti per la prima volta, proprio come l’Atalanta. LECHAMPIONS EUROPA