‘Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco’. Diceva Giovanni Trapattoni. Una massima sempre alla moda. Lo sa ancor più bene l’Ajax da ieri sera. I lancieri prima della sesta giornata della fase a gironi guidavano la classifica del gruppo H con 10 punti, due in più della coppia formata da Chelsea e Valencia con il Lilla già eliminato. Nell’ultimo turno tra le mura amiche della Johan Cruijff Arena agli olandesi di Ten Hag bastava quindi un punticino per qualificarsi agli ottavi di finale. Con gli spagnoli è arrivata invece una brutta sconfitta firmata Rodrigo che, in virtù del contemporaneo successo dei blues con i francesi, significa retrocessione in Europa League. Brutta botta per i semifinalisti della scorsa stagione scesi in campo convinti di avere già il passaggio del turno in tasca e invece arresisi nuovamente al fattore campo. Come nella passata edizione chiara la predisposizione a fare decisamente meglio lontani da casa. Passaggio da una coppa all’altra anche per Inter, Salisburgo e Benfica. I nerazzurri cadono a San Siro col Barcellona B (1-2, Carles Perz, Lukaku e Ansu Fati i marcatori) e lasciano gli ottavi al Borussia Dortmund che ha battuto a fatica lo Slavia Praga. Gli austriaci si arrendono in casa al Liverpool (decisivi Keita e Salah) che prosegue il cammino in Champions League col Napoli (4-0 al Genk con la tripletta di Milik). Ai portoghesi infine non è stata sufficiente la bella vittoria (3-0) contro lo Zenit San Pietroburgo: il 2-2 tra Lione e Lipsia qualifica francesi e tedeschi che non erano partiti con il favore dei pronostici. LECHAMPIONS EUROPA