Le merengues mettono la ciliegina sulla torta: il centrocampista del Liverpool acquistato per un cifra molto vicina ai trenta milioni di euro. I reds ora puntano su David Villa e Alberto Aquilani.
Sempre più Galacticos, almeno sul mercato. Florentino Perez non aveva ancora raggiunto il limite. Dopo le mezzepunte Kakà, Ronaldo e Benzema è arrivato il regista che Pellegrini chiedeva: Xabi Alonso. Il centrocampista del Liverpool, che la scorsa estate la Juventus, anzi Claudio Ranieri, rifiutò per accaparrarsi le prestazioni di Christian Poulsen, torna in patria per una cifra molto vicina ai trenta milioni di euro. L’annuncio dell’operazione che era nell’aria ormai da diversi giorni è stato dato attraverso il sito internet della società britannica. Il regista della nazionale spagnola, che avrà l’incarico di guidare il centrocampo delle merengues del tecnico Manuel Pellegrini, oggi si sottoporrà alle rituali visite mediche prima di firmare un contratto che lo legherà coi Blancos per i prossimi quattro anni. Chissà se con Xabi Alonso la campagna acquisti del Real sia finita. Non è esclusa qualche sorpresa di fine mercato, magari un colpo di scena lungo la pista che porta a Franck Ribery, per il quale però il Bayern ha fissato lo stesso prezzo pagato dal Real per Cristiano Ronaldo: 94 milioni. Ora la priorità al Bernabeu è vendere, per sfoltire uno spogliatoio troppo affollato. Pellegrini ha messo il passaporto in mano a quel fuoriclasse incompreso che è Rafael Van der Vaart (come ammesso dal giocatore: “Sì, è vero. L’allenatore ha detto che non rientro nei suoi piani”) mentre lo ha ritirato a Sneijder (“E’ fondamentale per noi. Non lo cediamo”).
La cessione di Xabi Alonso apre due piste parallele per il Liverpool. La prima porta all’acquisto del centrocampista azzurro della Roma Alberto Aquilani. Se gli esami clinici dovessero confermare il recupero e l’integrità del giocatore, al club giallorosso andrebbero circa venti milioni di euro. La seconda strada porta invece a David Villa. Punta del Valencia e compagno di reparto di Fernando Torres nella nazionale spagnola, primo sponsor dell’operazione. L’idea di Benitez sarebbe quella di arretrare in mediana Steven Gerrard sulla stessa linea di Mascherano (nel ruolo prediletto dal capitano dei Reds) per dare spazio e copertura alla fantastica coppia d’attacco formata appunto da El Nino e dal bomber del Valencia.
Una prosepttiva che non entusiasma né impaurisce sir Alex Ferguson, che considera il Chelsea il vero rivale nelle sfide per la conquista della Premiership e della Champions League: “Il Liverpool lo scorso anno ha disputato la miglior stagione degli ultimi 20 anni eppure è finito a quattro punti di distanza da noi e quest’anno non si sono certo rafforzati. Il Chelsea invece con Ancelotti cambierà gioco e sarà molto pericolo. Noi abbiamo perso Cristiano Ronaldo ma Rooney, Owen e Berbatov possono segnare almeno 20 gol a testa quindi l’attacco non sarà un problema e poi ci aspettiamo parecchio dai nostri giovani: Evans, Welbeck, Gibson, Macheda e i fratelli Da Silva, continueranno a migliorare così come Nani e Anderson che hanno già fatto vedere buone cose negli anni scorsi”. ECL