Ancora non si è seduto in panchina ma l’arrivo di Paulo Roberto Falcao ha già cambiato volto all’Internacional. Eppure parliamo di un tecnico che ha smesso di allenare 17 anni fa.
I miti vanno oltre la logica. La notizia dell’arrivo di Falcao è stata capace da sola di riportare l’entusiasmo nella tifoseria, delusa da una squadra che si era rivelata lontana partente di quella che l’estate scorsa aveva vinto la Libertadores. L’ex regista della Roma di Liedholm, già nominato come sostituto di Celso Roth, esonerato venerdì scorso, deve ancora essere presentato ufficialmente a stampa e tifosi ma ha già avuto un impatto evidente. La prima uscita da tecnico in pectore lo ha visto assistere al 6-2 rifilato dall’Internacional al Canonas, nella settima giornata del campionato Gaucho: doppiette per Rafael Sobis e D’Alessandro e gol di Cavenaghi e Damiao. Ben altro passo rispetto alle ultime esibizioni.
In realtà il primo duro colpo alla panchina di Roth è stato inferto dalla sconfitta col Mazembe nella semifinale del Mondiale per club 2010, poi vinto dall’Inter di Benitez. Uno smacco storico che ha incrinato credibilità e immagine del tecnico anche all’interno della squadra. E se la scelta di esonerare Roth poteva essere nell’aria da tempo, nessuno poteva indovinare il nome del sostituto. La carriera di allenatore del 57enne Falcao si era interrotta nel 1994, quando aveva terminato il rapporto con la nazionale del Giappone, dove era andato dopo aver guidato l’Internacional per 14 partite: 5 vittorie, 5 sconfitte e 4 pareggi. Una parentesi breve, che seguiva quelle di ct del Brasile e di allenatore dei messicani dell’America.
E proprio la sconfitta contro un’altra squadra messicana, i Jaguares de Chiapas, rimediata nell’ultimo turno di Coppa Libertadores, è costata la panchina a Roth. Con Falcao ritorna una leggenda della storia dell’Internacional. Pagine di storia scritte, naturalmente, da giocatore. Con i colori biancorossi e il leggendario numero 5,tra il 1971 e il 1980, Falcao era stato capace di vincere 5 volte il campionato Gaucho, 3 quello brasiliano e per due volte consecutive (1978 e 1979) aveva ricevuto il Pallone d’oro del Sud America. Gli viene affidata la panchina ma, inconsciamente, è ancora al Falcao-giocatore che i tifosi si aggrappano. I punti interrogativi che accompagnano il ritorno in scena dell’ex giallorossoricordano quelli che, qualche mese fa, avevano accolto il “come back” di Kenny Dalglish sulla panchina del Liverpool, 20 anni dopo essersi dimesso nel febbraio 1991. Ad Anfield in pochi mesi non c’è più traccia degli scettici, al Beira-Rio sono bastate poche ore. ECL AMERICA
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