Stephan El Shaarawy (Roma)

Una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Questo il ‘bottino’ delle tre squadre italiane impegnate nella quarta giornata della fase a gironi di UEFA Champions League 2017-18. Niente da fare per il Napoli con il Manchester City, striminzito pareggio della Juventus in casa dello Sporting, bellissima vittoria della Roma col Chelsea. La solita buona prestazione non è bastata ai partenopei per avere la meglio sui lanciatissimi (22 risultati utili consecutivi e imbattuti da oltre 6 mesi) citizens. Al San Paolo gli uomini di Sarri s’illudono dopo il momentaneo gol di Insigne poi perdono Ghoulam per infortunio (rottura del legamento crociato del ginocchio, stagione già finita), vengono ripresi e scavalcati da Otamendi e Stones, pareggiano con Jorginho su rigore ma nel finale cedono sotto i colpi di Aguero e Sterling. Qualificazione ora complicatissima per gli azzurri che nel gruppo F restano a quota 3 punti contro i 9 dello Shakhtar Donetsk (ieri 3-1 al Feyenoord) e 12 dell’armata di Guardiola. Tutt’altra musica in casa Roma: 3-0 (doppio El Shaarawy e Perotti) al Chelsea di Conte, prima piazza nel raggruppamento C proprio ai danni dei blues e 5 lunghezze di vantaggio sulla terza in classifica, l’Atletico Madrid clamorosamente fermato in casa (1-1) dal Qarabag.
Da salvare solo il risultato (ottenuto in zona Cesarini) in casa Juve: primo tempo totalmente insufficiente condito dallo svantaggio per la rete di Bruno Cesar poi la sveglia nella ripresa con il pari di Higuain a fine match. I bianconeri nel girone D avevano la possibilità di chiudere il discorso qualificazione vincendo contro una squadra decisamente alla portata invece servono ancora 3 punti per la matematica certezza. Nell’altro match inatteso pareggio (0-0) anche per il Barcellona in casa dell’Olympiacos Pireo: con i blaugrana a 10 punti e i campioni d’Italia a 7 (scontro diretto il prossimo 22 novembre a Torino), i portoghesi possono ancora sperare negli ottavi di finale. Agli ottavi oltre al City ci sono invece già anche il Manchester United, il PSG e il Tottenham che a Londra ha travolto il Real Madrid ufficializzando la prima mini crisi per Zinedine Zidane. LECHAMPIONS EUROPA