Chi scenderà in campo il 20 dicembre al Grand Stade de Marrakech per l’atto finale del Mondiale per Club? Domanda retorica si dirà. Ovviamente il Real Madrid e il San Lorenzo de Almagro. Anche noi propendiamo per questa opzione, ma in nove edizioni non sono mancati i pronostici ribaltati. Correva il 2010 e si giocava negli Emirati Arabi Uniti: l’Inter, allenata da Benitez, temeva il palleggio dell’Internacional di Leandro Damiao e Oscar. Con gran sorpresa i Nerazzurri, nella finale di Abu Dhabi, si trovarono di fronte i congolesi del Mazembe, poi battuti facilmente 3-0, vincitori a sorpresa della semifinale coi temutissimi brasiliani. Prima sorpresa. La seconda, ancora più clamorosa se possibile, arriva dodici mesi fa proprio in Marocco: il Raja Casablanca abbatte l’Atletico Mineiro di Ronaldinho (3-1) e si qualifica per l’atto finale sfidando il Bayern Monaco. Il Raja non era l’unica squadra a non aver vinto una competizione continentale, presente in qualità di campione nazionale del Paese ospitante. Insomma, i precedenti consigliano di fare attenzione, anche se la statistica definitiva parla di 7 finali su 9 giocate tra un’europea e una sudamericana.
Il sorteggio del tabellone effettuato in data 11 ottobre ha “facilitato” la possibilità di assistere alla sfida più attesa, cioè Merengues contro Ciclon. I Campioni del Sud America hanno evitato il Cruz Azul (sorteggiato nella parte bassa con vista sui Blancos) e se la vedranno – probabilmente – contro i campioni africani dell’ES Sétif (o magari i i campioni del Marocco del Moghreb Tétouan, che daranno il via alla competizione il 10 dicembre contro Auckland City). I Cuervos sono riusciti a sfuggire ai messicani, considerati dalla stampa argentina come lo scoglio più pericoloso nella strada verso la finalissima. Per quel che riguarda i Galacticos, c’è poco da riflettere: loro non avranno problemi ad accedere alla finale (disponibile in streaming data a partire da questa pagina) e con ogni probabilità ad alzare al cielo il trofeo. Sfidando la sorte e dando per assodato che il San Lorenzo vada in finale, alla formazione di Edgardo Bauza servirebbe un grande aiuto dall’alto per sperare di “mettere la museruola” a Cristiano Ronaldo, Bale, Benzema e James Rodriguez. Come sempre ci si affida alle preghiere di Papa Francesco, grande tifoso del club campione del Sud America.
I Matadores hanno vinto la Coppa Libertadores lo scorso 19 agosto, ma la formazione che partirà dal primo minuto in Marocco risulterà diversa da quella trionfatrice sul Nacional (nella doppia finale). La difesa non potrà contare su Gentiletti (passato alla Lazio), al suo posto è stato promosso titolare il giovane Kannemann, che farà compagnia ai rodati Buffarini, Cetto e Mas (Torrico tra i pali). Ortigoza e Mercier continuano a formare lo scudo davanti alla difesa, mente sulle fasce potremmo vedere all’opera l’ex Catania Barrientos e il giovane Villalba. Romagnoli dovrebbe invece essere il suggeritore dell’unica punta Cauteruccio. Quasi sicuramente non basterà per fermare l’armata di Carletto Ancelotti, ma il Ciclon vuole almeno arrivare a giocarsela. LECHAMPIONS AMERICA
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