Con due fantastiche vittorie esterne Napoli e Real Madrid mettono in cassaforte la qualificazione ai quarti di finale dell’UEFA Champions League 2022-23. Senza storia il match dei partenopei in casa dell’Eintracht Francoforte, rocambolesca rimontona delle merengues sul campo di un irriconoscibile (non da ieri) Liverpool.
Al Deutsche Bank Park la capolista di serie A, dopo il rigore sbagliato da con Kvaratskhelia, segna un gol per tempo con Osimhen e Di Lorenzo e firma una prestazione da grande aiutata anche dal rosso a Kolo Muani che ovviamente al Maradona il prossimo 15 marzo non ci sarà. “Grande partita, i ragazzi hanno giocato davvero bene, ma ora dobbiamo mantenere la solita ‘cazzimma – ha detto Luciano Spalletti nel dopo partita -. La nostra possibilità di qualificazione è sempre al 50%, lo ribadisco. Manca una partita, ma a volte basta un episodio per condizionare tutto”.
Possibile trasformare uno 0-2 in 5 a 2 ad Anfield ? Si, se la squadra in questione si chiama Real. E se i reds (peggiore sconfitta casalinga europea della storia per loro) sono sicuramente i meno belli ed efficaci degli ultimi anni. Bellissima (a parte le papere di Alisson e Courtois) la sfida a Liverpool dove i padroni di casa vanno avanti di due reti con Nunez e Salah in meno di 15’ poi subiscono il ritorno della squadra di Carlo Ancelotti che sfodera un superbo Vinicius Junior e un ritrovato Karim Benzema, autori di due doppiette. In mezzo il gol di Eder Militao che aveva momentaneamente completato la rimonta. Le parole del tecnico italiano dopo l’entusiasmante match: “Non è stata una vittoria facile, soprattutto visto com’era iniziata la partita. Siamo riusciti a non perdere la fiducia e piano piano abbiamo preso il controllo della palla, risultando sempre efficaci davanti. Il primo round di questa sfida è andato bene e dobbiamo pensare che al ritorno dovremo lottare e soffrire ancora di più per prenderci la qualificazione. Vinicius? Ha giocato una partita incredibile”. Desolato il coach degli inglesi, Jurgen Klopp: “L’inizio è stato fantastico. Eravamo proprio noi, il modo in cui vogliamo giocare, stavamo dando loro problemi su tutto il campo. Poi siamo diventati più passivi, non facevamo più pressing quando dovevamo. Il modo in cui abbiamo difeso sul terzo gol ovviamente non era accettabile e dopo il 3-2 non è stato facile raddrizzare la partita contro una squadra come il Real. Loro poi hanno preso fiducia. È stata una partita strana, c’è molto da imparare”. Stasera le ultime due partite valide per l’andata degli ottavi: RB Lipsia-Manchester City e Inter-Porto. LECHAMPIONS EUROPA
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