Coppa Campioni 58-59: il portiere Pazos (Atletico Madrid) interviene sul tiro di Kopa (Real Madrid)

Qualunque sia il verdetto del Da Luz, a Madrid sarà una lunga notte di lacrime e festa. Per festeggiare le grandi vittorie, come ormai da tradizione, le due tifoserie madrilene hanno i loro luoghi simbolo, ma solo uno sabato sera sarà colmo di gioia. I tifosi dei Blancos sperano di fare baldoria, per la conquista della Decima, attorno (e dentro) alla Fontana di Cibele; quelli dei Colchoneros vorranno concedere il bis, dopo la festa di sabato notte per la vittoria della Liga 2014, immergendosi nella Fontana del Nettuno.
Divise da appena sette km, la distanza che separa il Santiago Bernabeu dal Vicente Calderon, sabato prossimo le due formazioni di Madrid si ritroveranno di fronte a Lisbona per la finalissima della Champions League 2013-14.

Nel Derby madrileno, questa volta, la supremazia cittadina coincide con quella continentale. La sfida di Lisbona – ma sembrerà di stare a Madrid – rimarrà una pagina indelebile nella storia della coppa e dei due club. Le Merengues, per storia e blasone, sono avanti anni luce ai cugini, il dato lampante sono le 9 vittorie in Champions contro nessuna dei Rojiblancos (13 finali contro una). Ma in questa stagione la formazione guidata in panchina da Diego Simeone ha dimostrato più volte di sapere ribaltare pronostici e gerarchie. Tutt da vedere se la vittoria del 10° titolo spagnolo, dopo novanta minuti di fuoco al Camp Nou, in un’ultima giornata trasformata di fatto in una finalissima, darà o toglierà carica ai neo campioni di Spagna.

Coppa Campioni 58-59:  il portiere Pazos (Atletico Madrid) interviene sul tiro di Kopa (Real Madrid)
Coppa Campioni 58-59: il portiere Pazos (Atletico Madrid) interviene sul tiro di Kopa (Real Madrid)

Prima di tuffarci nella diretta Mondiale, potremo seguire l’atto conclusivo della stagione calcistica per club, il 195esimo confronto ufficiale tra le due rivali, nonché il quinto stagionale: un 2-2 e un 1-0 in favore dei biancorossi in campionato; 3-0 e 2-0 per Casillas e compagni in Coppa del Re. Il derby di sabato prossimo non è un inedito assoluto. Nelle semifinali della Coppa dei Campioni 1958-59 ci volle la terza gara per decidere la qualificazione: dopo il 2-1 casalingo del Real, l’Atletico si impose al ritorno 1-0. Al tempo non c’erano supplementari, rigori né la regola dei gol in trasferta e si giocò lo spareggio a Saragozza: ancora un 2-1 per i Blancos con rete decisiva di Puskas.

Entrambe le formazioni arrivano alla finale con diversi problemi a livello di infortuni o di giocatori in scarsa condizione. I dubbi di formazione nel Real riguardano soprattutto il reparto offensivo: la presenza di Benzema rimane un’incognita, mentre non pare in dubbio (anche se si allena ancora a parte) Cristiano Ronaldo. Buone notizie per Ancelotti arrivano dal reparto arretrato: Pepe ha recuperato e sarà regolarmente al suo posto. In cambio dello squalificato Xabi Alonso (in mezzo al campo) ci sarà il giovane Illaramendi. Praticamente fatti difesa (Casillas dietro a Carvajal-Sergio Ramos-Pepe-Fabio Coentrao) e centrocampo (Modric-Illaramendi-Di Maria), l’unica incertezza rimane la presenza o meno della punta transalpina. Anche l’Atletico ha dubbi di formazione: dal trionfo di Barcellona sono usciti malconci sia Diego Costa che Arda Turan. Il primo ha riportato l’ennesima lesione muscolare di questo finale di stagione e non dovrebbe essere della partita, mentre il secondo sarà arruolabile. Il solito 4-4-2 del Cholo dovrebbe essere così composto: Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Felipe Luis; Koke, Tiago, Gabi, Turan; Adrian e David Villa. LECHAMPIONS EUROPA

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