Orfeo Pianelli, il Toro lontano. Distante ma non troppo. Come il suo ricordo. L’ex presidente granata è morto a 84 anni nella sua abitazione di Villafranche in Costa Azzurra, dove si era ritirato da anni.

Rimpianto lo era già da vivo. Perché dopo di lui il Torino ha messo su una collezione di delusioni (i Borsano, i Goveani, i Cimminelli) che poco hanno a che vedere con la storia tragica e gloriosa che da Superga in poi aveva accompagnato i colori granata.

Pianelli era stato il presidente del Toro per diciannove anni, dal 1963 al 1982. Nessuno come lui. Nel 1976 il suo Torino, quello guidato da Gigi Radice in panchina e da Claudio Sala, Paolino Pulici, Ciccio Graziani, Renato Zaccarelli aveva conquistato il primo scudetto, ventisette anni dopo la tragedia di Superga. Avrebbe potuto vincerne un altro l’anno dopo ma il Torino si fermo a 50 punti, preceduto dalla Juventus record dei 51 punti (su sessanta disponibili). Poteva vantare altri due secondi posti e due coppe Italia vinte durante la sua presidenza.

Nell’album della storia granata accanto ai nomi Filadelfia, Superga, Maratona, Meroni e Ferrini, ci sarà sempre posto per quello di Pianelli. Anche il suo non verrà dimenticato. LECHAMPIONS EUROPA

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