Cent’anni portati benissimo. Nell’anno del centenario il Santos dopo aver vinto il campionato brasiliano riesce anche a conquistare la prima Recopa sudamericana della sua storia. Protagonista principe del 2-0 sull’Universidad de Chile, neanche a dirlo, è stato Neymar. Accade sempre quando c’è il Santos di mezzo e anche stavolta è andata così. Dopo lo 0-0 dell’andata bastava un gol ai brasiliani per conquistare il trofeo e al 28′ il 20enne asso brasiliano ha sbloccato il risultato con un preciso rasoterra dal limite dell’area dopo un uno-due di prima con André. Non è stata sola gloria per Neymar: nei minuti di recupero del primo tempo ha sbagliato un penalty, ma nella ripresa ha continuato a tenere bloccata la retroguardia cilena, terrorizzata all’idea di lasciare qualche metro al numero 11 di casa, unico giocatore al mondo capace di trasformare i centimetri in praterie. All’interno del Neymar-show si è ritagliato uno spazio Bruno Rodrigo che al 60′ ha messo il rete il 2-0, intervenendo di testa su un calcio piazzato dalla sinistra. Il raddoppio ha messo fine alle velleità dell’Universidad, copia sbiadita della squadra capace di conquistare imbattuta la Coppa Sudamericana 2011.
Il primo successo del Santos nei 23 anni di storia della Recopa, competizione che oppone i vincitori della Libertadores a quelli della Coppa Sudamericana, è il settimo di una squadra brasiliana. Un successo ancora più prezioso perché arriva pochi giorni dopo la cessione di Paulo Henrique Ganso al San Paolo, salutata dall’interessato con parole entusiaste: “Arrivare a un club importante come il San Paolo è il massimo, non potevo chiedere di più”. Parole che hanno convinto anche l’ultimo tifoso del Santos che aver fatto partire Ganso non è stato un male. Ma l’ex numero dieci bianconero è stato ricordato con grande cavalleria da Neymar: “Mi spiace che lui non sia qui a festeggiare con noi, perché comunque questo trionfo è anche suo. Era in campo con noi all’andata a Santiago e ci ha fatto vincere la Libertadores. Lui per me è come un fratello, mi spiace sia andato via ma sono contento che ora sia felice”. Ma con un Neymar così – 46 gol nel 2012, già sei titoli conquistati a soli 20 anni – il Santos può guardare al futuro con ottimismo. Almeno sino a quando riuscirà a trattenere il suo fuoriclasse. ECL AMERICA
Recopa Sudamericana 2012 – Finale di ritorno / San Paolo, stadio Municipal Paulo Machado de Carvalho
SANTOS-UNIVERSIDAD DE CHILE 2-0 (1-0)
Santos: Rafael, Peres (Ewerton 71′), Bruno Rodrigo, Durval, Leo (Gerson Magrao 54′), Adriano, Arouca, Anderson, Patricio Rodriguez (Miralles 85′), Neymar, André. Allenatore: Muricy Ramalho
Universidad de Chile: Herrera, Acevedo (Magalhaes 73′), Gonzalez, Rojas, Martinez, Mena, Matias Rodriguez (Castro 46′), Aranguiz (Marino 46′), Lorenzetti, Gutierrez, Ubilla. Allenatore: Jorge Sampaoli
Arbitro: Martín Vázquez (Uruguay)
Reti: Neymar 28′, Bruno Rodrigo 61′
Ammoniti: Durval, Adriano; Gonzales, Rojas, Lorenzetti, Matinez
©LECHAMPIONS.it. Tutti i diritti riservati/All rights reserved.