Quattro gol, tre rigori: la prima finale di Champions africana col Var premia l’Al Ahly, che sfrutta la precisione dal dischetto del veterano Soliman, che realizza entrambi i penalty assegnati ai padroni di casa.
Tre rigori in una finale non capitano spesso e l’arbitro algerino Abid Charef con le sue decisioni si è ritagliato un posto nella storia del torneo. Ma i primi novanta minuti della finale della Caf Champions League 2018 non hanno offerto solo solo tiri dal dischetto. Lo spettacolo più entusiasmante è stato il colpo d’occhio delle tribune dello stadio Borg El Arab di Alessandria: 86mila spettatori che hanno sostenuto la squadra di casa come solo la tifoseria più calda d’Africa sa fare. La sfida tra Al Ahly e Esperance mette di fronte il meglio del calcio africano: 48 volte campione d’Egitto e otto volte campione d’Africa l’Al Ahly, 28 titoli nazionali e due Coppe Campioni per i tunisini. La doppia sfida in finale segue quella avvenuta nella fase a gironi, dove l’Al Ahly ha strappato un successo di misura in trasferta e non è andato oltre lo zero a zero in casa. Equilibrio confermato anche nei primi noventa minuti della finale, dove solo un rigore trasformato al 34′ dal veterano Walid Soliman ha rotto il ghiaccio. Al 58′ il raddoppio di Al Sulaya sembrava incanalare la finale verso l’epilogo più scontato con il trionfo del club egiziano e del suo tecnico Patrice Carteron, che cerca di bissare il successo ottenuto alla guida del Mazembe. In caso di successo il 48enne allenatore transalpino diventerebbe il terzo tecnico capace di vincere la Caf Champions League con due club, dopo Mahmoud El Gohary (vincitore nel 1982 proprio con l’Al Ahly e nel 1993 coi rivali dello Zamalek) e Oscar Fullone (nel 1998 con l’Asec Mimosas e l’anno dopo con il Raja Casablanca).
Ma nella prima finale della storia della Champions africana in cui viene utilizzato il Var, il vero protagonista è l’arbitro algerino Abid Charef che al 64′ assegna il secondo rigore della serata, stavolta trasformato da Belaïli, che rimette in corsa gli ospiti. Non finisce qui. Al 77′ arriva il calcio di rigore numero tre, che richiama sul dischetto il 34enne Soliman, che firma la doppietta dagli undici metri e il 3-1 per i padroni di casa.
Il successo mette l’Al Ahly nella condizione ideale per vendicare la finale persa lo scorso anno. Il club egiziano punta dicharatamente alla conquista della nona Caf Champions League e alla qualificazione al prossimo Mondiale per club, in programma a dicembre negli Emirati Arabi Uniti. Il ritorno tra una settimana a Tunisi allo stadio olimpico Radis. LECHAMPIONS AFRICA
CAF Champions League 2018 – Finale di andata / Borg El Arab, Alessandria d’Egitto
AL AHLY-ESPERANCE TUNISI 3-1 (1-0)
Al Ahly: El-Shenawy, Fathi (Hany 22′), Coulibaly, Ashraf, Saad, Ashour, Walid Soliman, Azarou, Mohareb, Amr Al Sulaya, Hamoudi (Hussein 67′). Allenatore: Carteron
Esperance Tunisi: Ben Cherifia, Chammam, Dhaouadi, Derbali, Errabei, Kom, Coulibaly, Chaaleli, Khenissi (Mejri 80′), Badri, Belaïli. Allenatore: Chaabani
Arbitro: Abid Charef (Algeria)
Reti: Soliman 34′ rig, 77′ rig., Al Sulaya 58′; Belaïli 64′ rig
Ammoniti: Saad, Hany; Dhaouadi, Derbali, Kom
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