Antoine Griezmann (Real Sociedad)
Antoine Griezmann (Real Sociedad)
Antoine Griezmann (Real Sociedad)

Il ritorno in Europa della Real Sociedad non è andato come si attendevano a San Sebastian. L’ultima partecipazione alla Champions League era datata 2003-04: la squadra basca, che poteva contare su giocatori come Xabi Alonso, Schurrer, Aranburu, Gabilondo, Karpin e l’ex juventino Darko Kovacevic, riuscì nell’impresa di superare la fase a gironi (a braccetto proprio con la Juventus), per poi venire sconfitta di misura (doppio 1-0) e eliminata dal Lione – a sua volta eliminato proprio dai baschi nei playoffs di questa edizione.
Dopo tre sconfitte nelle prime tre giornate e il primo punto ottenuto nell’impegno casalingo con il Manchester United, il club basco è praticamente già fuori dall’Europa. Alla vigilia della 5a giornata la classifica del girone A dell’UEFA Champions League 2013-14, vede lo United primo a quota 8, Bayer Leverkusen a 7, Shakhtar Donetsk a 5 e la Real Sociedad chiude col suo unico punticino in cascina. Numeri che tolgono ai baschi anche la speranza di poter lottare per il premio di consolazione: il terzo posto, che vale il passaggio ai sedicesimi di finale di Europa League – competizione che avrebbe fatto gola al club di San Sebastian, da troppo tempo lontano dal calcio europeo.
Per restare in Europa servirebbe un exploit nelle ultime due gare, in casa dello Shakhtar e poi all’Anoeta contro il Bayer. Le schedine consigliate per i prossimi impegni non vedono favoriti i Txuri-urdin, che andranno a giocarsi lo scontro diretto con lo Shakhtar per il terzo posto alla Donbass Arena di Donetsk, il prossimo 27 novembreDifficilmente lo Shakhtar di Mircea Lucescu, che ancora spera negli ottavi, mancherà l’occasione di far bottino pieno contro i baschi. Impegno molto difficile per la squadra di Arrasete, cui finora non sono bastate le giocate degli ottimi Vela, Seferovic e Griezmann. Il 22enne tornante francese, inseguito da mezza Europa, è in predicato di cambiare casacca a fine stagione: Manchester United, Monaco e Juventus sembrano le più determinate a prendersi il giocatore. E non sarà l’unica partenza di spicco se la squadra dovesse mancare la qualificazione alle coppe per la prossima stagione.
Il giudizio sulla prima campagna europea dei biancoblu, dopo un decennio di assenza, non può essere troppo inclemente. Fra le 32 squadre in corsa per la conquista della “coppa dalle grandi orecchie” il sorteggio ha riservato alla Real tre delle avversarie con maggior esperienza nel torneo. Elemento che non ha certo aiutato un club che nel 2007 retrocedeva dopo 40 stagioni di fila nella Liga e ritornava nella massima serie solo nel 2010: era scontato pagare dazio e Vela e compagni l’hanno pagato per intero. Se dal punto di vista tecnico i ragazzi di Arrasate hanno dimostrato di poter giocare alla pari con Manchester United, Bayer Leverkusen e Shakthar Donetsk, l’incapacità di sfruttare al meglio le occasioni create (in particolare nella gara d’esordio) si è rivelata decisiva nel compromettere da subito le ambizioni basche. Questa campagna di Champions resta comunque un’occasione di crescita per l’Erreala, che per ripresentarsi in Europa dovrà migliorare il rendimento in campionato: settimo posto dopo 13 giornate, col fardello del 5-1 subìto nell’ultimo turno contro il Real Madrid dell’ex Illarramendi, schierato da Ancelotti solo nei venti minuti finali: un idolo all’Anoeta, semplice comparsa al Bernabeu. La pausa del campionato per gli impegni delle nazionali ha dato l’occasione al club di rinnovare il contratto sino al 2018 al 26enne attaccante Imanol Agirretxe: prodotto del vivaio, in prima squadra dal 2005, pronto a ritagliarsi un posto nella storia ultracentenaria della Real Sociedad. Assicurarsi il calcio europeo anche per la prossima stagione è l’obiettivo del giocatore e del club. ECL EUROPA

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