“Certo che accetto i paragoni, devo accettarli in un grande club così, fa parte della sfida”. Così Pep Guardiola nella prima apparizione ufficiale da tecnico del Bayern. Come previsto il tecnico catalano si è espresso in tedesco: “Mi scuso per come lo parlo, l’ho studiato in questi mesi trascorsi a New York e non è il posto migliore per imparare il tedesco”. Avrà modo di perfezionarlo a Monaco di Baviera nei tre anni previsti dal contratto.
Stretto a sandwich tra il presidente Uli Hoensss e il vicepresidente Karl Heinz Rummenigge, l’ex allenatore del Barcellona non ha nascosto il peso dell’eredità lasciata dal predecessore Jupp Heynckes, vincitore di quattro competizioni su quattro nel corso della stagione 2012-13: alla Supercoppa tedesca 2012 i bavaresi hanno aggiunto campionato, Champions e Coppa di Germania. “E’ chiaro che non c’è necessità di cambiare tanto in una squadra che ha vinto quattro trofei nella passata stagione. Ci saranno solo piccoli cambiamenti, sono i particolari a fare la differenza e saranno solo le piccole cose quelle che modificheremo”. Fondere la solidità del gioco dei campioni d’Europa con la fluidità del tiki-taka elevato ad arte negli anni di Barcellona è la scommessa del nuovo tecnico: consolidare la supremazia del Bayern, migliorandone estetica e spettacolarità. Non sarà facile.
L’arrivo di Guardiola ha contribuito a tenere alto l’entusiasmo della tifoseria bavarese, che con oltre 30mila richieste ha costretto la società a spostare all’Allianz Arena la sede della prima sessione di allenamento guidata dal 42enne ex tecnico del Barcellona. “Tutta questa attenzione mi rende naturalmente un po’ nervoso, ma è normale. Il Bayern è una grande club, ha vinto tutto e ci si aspetta che continui a farlo, riuscirci fa parte della sfida”. I paragoni con Heynckes si aggiungono a quelli col Barcellona: “Sono stati anni bellissimi ma avevo bisogno di nuove sfide. Lì avevo preso in mano una squadra in fase calante, adesso ne prendo una al top: sapersi confrontare con queste situazioni opposte è una delle cose che mi motiva di più”. ECL EUROPA
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