Dopo la pausa mondiale ritorna la CAF Champions League 2010 con la prima giornata della fase a gironi. Sfida di cartello: Dynamos-Mazembe. Nostra intervista a Nyika Chifamba, team manager del Dynamos FC. “Per vincere servono qualità e continuità tecnica. Noi possiediamo entrambi gli ingredienti e questo ci mette in condizione di puntare sempre alla vittoria”. Nyika Chifamba, team manager del Dynamos Football Club, è uno degli artefici principali delle fortune di una squadra che può vantare un’organizzazione e una pianificazione sconosciute a molti club africani. Parlando con lui capisci perché la squadra di Harare è costantemente ai vertici del calcio africano. Dynamos FC: la formazione 2010Con 18 campionati vinti il Dynamos FC non è solo il club più importante e vincente dello Zimbabwe ma una presenza fissa o quasi della CAF Champions League. Eppure non l’ha mai vinta.
Dopo aver chiuso lo scorso campionato alle spalle dei Gunners, in questa edizione della Coppa il Dynamos ha beneficiato dei due posti che la Caf attribuisce allo Zimbabwe e ha avuto l’ulteriore privilegio – assieme ad altre cinque squadre: Al-Ahly, Asec Mimosas, Heartland, Al Hilal e Tp Mazembe – di essere esentato dai preliminari. Nel primo turno i biancoblu di Harare hanno superato i congolesi del Saint Eloi Lupopo con un doppio 1-0, mentre negli ottavi di finale hanno dominato il Gabarone United campione del Botswana con un netto 4-1 all’andata, perdendo 1-0 al ritorno. Una sconfitta ininfluente ma a suo modo storica, perché ha messo fine all’incredibile record di imbattibilità del Dynamos nei confronti delle squadre del meridione continentale: nessuna sconfitta in 29 anni. Al contrario di quel che avviene nelle altre Champions League, quella africana prevede l’eliminazione diretta nei turni precedenti e la fase a gironi riguarda solo le otto qualificate ai quarti di finale, che prenderanno il via nel weekend. Il Dynamos FC è finito nel gruppo A, il più duro.�
LECHAMPIONS.IT: I Dynamos inizieranno la fase a gironi affrontando il TP Mazembe campione in carica. Sono loro i rivali più temibili del gruppo?
Nyika Chifamba
: “Non credo. Anche se sono i campioni uscenti penso che l’Esperance sia la più forte delle quattro”.

LC: Realisticamente, dove può arrivare il Dynamos Fc in questa Champions League?
NC: “Avevamo dimostrato già in passato di avere i mezzi per vincere questo torneo. E quest’anno abbiamo una formazione con la qualità necessaria per farcela. Non vediamo l’ora di affrontare i nostri avversari e andare sino in fondo”.

LC: I migliori risultati raggiunti dalla vostra squadra restano la finale del 1998 e la semifinale del 2008. Pensate davvero di poter fare meglio?
NC: “Senza voler mancare di rispetto alla squadra del 1998, quella attuale è molto più dotata in termini di qualità tecnica. Quella del ’98 aveva un grande collettivo ma si basava, appunto, più sul sacrificio che sul talento individuale. In questo momento invece abbiamo la fortuna di avere autentici talenti. E questo è il tipo di giocatori che bisogna avere per vincere un torneo di tale caratura”.

LC: La Champions League arriva dopo le poco esaltanti performance del calcio africano ai mondiali 2010. L’impressione è che a livello di nazionali l’intero movimento stia subendo un’involuzione dopo gli exploit di metà anni Novanta. Sta accadendo lo stesso tra i club?
NC
: “Se guardiamo alla Coppa del Mondo che si è appena conclusa, ogni nazionale aveva le risorse finanziarie per un torneo del genere. Non penso che il rendimento delle nazionali africane possa essere considerato negativo perché non hanno sfruttato il fattore campo. Il problema è stato che la maggior parte delle nazionali africane ha deciso di cambiare ct poco prima dell’inizio del torneo. Ogni allenatore ha le sue idee tattiche e ciascuno ha portato la sua bella dose di cambiamenti: troppi, tutti insieme, in poco tempo. Questo ha influito negativamente. Per quanto ci riguarda, nella Champions League, noi abbiamo il vantaggio di avere in Elvis Chiweshe un allenatore molto preparato, di alto livello, che è stato anche un nostro ex giocatore, tra i più dotati tecnicamente. Avere una guida così è molto importante”.

LC: Un giocatore da tenere d’occhio da qui alla fine del torneo?
NC
: “Difficile fare un nome solo. In questo momento abbiamo diversi ottimi giocatori, del resto una squadra che gioca da squadra vince più trofei di una che si fonda esclusivamente sul talento individuale. Ma se devo dirne uno, guardando a quanto fatto recentemente, farei quello della nostra punta Evans Gwekwerere, davvero in gran forma”. ECL


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