Athletic Bilbao, nuovamente in una finale europea dopo 35 anni

E’ Europa League ma sembra Coppa del Re: la finale del 9 maggio a Bucarest sarà Athletic Bilbao contro Atletico Madrid. La finale tutta spagnola tanto attesa in Champions League, e sfumata per le imprese di Chelsea e Bayern, è arrivata in Europa League. Non è la stessa cosa certo, ma bastava vedere a fine gara l’entusiasmo dei due tecnici vincitori Bielsa e Simeone per cogliere l’importanza dei successi in semifinali di Athletic e Atletico.

Valencia-Atletico Madrid: il derby spagnolo va ai Colchoneros
Valencia-Atletico Madrid: il derby spagnolo va ai Colchoneros

Il 4-2 dell’andata non dava sicurezza ma garantiva un buon margine all’Atletico Madrid, che poteva affrontare la trasferta di Valencia con sufficiente fiducia. Sotto la spinta del Mestalla i valenciani partivano all’attacco e in più occasioni minacciavano la porta del giovane belga Thibaut Courtois (che probabilmente il Chelsea a fine stagione richiamerà dal prestito). La retroguardia madrilena dimostra grande solidità nel reggere la pressione andalusa che evapora dopo un’ora di gioco, quando Adrian Lopez porta gli ospiti in vantaggio, realizzando un gran gol, stop di petto e palla nell’angolo più lontano. Per il Valencia è la fine delle speranze. Ma prima del fischio finale per l’Atletico arriva l’espulsione di Tiago, decisamente evitabile, che farà perdere la finale al regista di Simeone. Per l’Atletico è la seconda finale in tre anni in quella che qui abbiamo chiamato la serie B continentale, e che Michel Platini conta di abolire entro tre-quattro anni, è la competizione che nel 2010 ha preso il posto della vecchia Coppa Uefa. Fu proprio l’Atletico Madrid a vincere l’edizione inaugurale superando in finale il Fulham. Quel successo non è l’unico alloro internazionale dei Colchoneros, che possono vantare in bacheca anche una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa europea, una Coppa delle Coppe. Situazione opposta quella dell’Athletic Bilbao che raggiunge una finale europea per la seconda volta: la prima 35 anni fa, Coppa Uefa 1976-77, perduta contro la Juventus di Giovanni Trapattoni; dopo aver vinto 1-0 a Torino la gara di andata, i baschi persero 2-1 il match di ritorno nella “Cattedrale”. Quella finale rappresenta una data storica anche per il calcio italiano, perché si tratta del primo successo internazionale juventino. Sempre contro un’italiana l’Athletic aveva disputato la prima finale assoluta di un torneo internazionale, perdendo contro il Milan nella Coppa Latina del 1956.

Athletic Bilbao, nuovamente in una finale europea dopo 35 anni
Athletic Bilbao, nuovamente in una finale europea dopo 35 anni

Per raggiungere la finale l’Athletic ha dovuto penare parecchio. Dopo aver incantato nel torneo, superando il Paris Saint Germain nella fase a gironi, poi Manchester United e Schalke nei turni precedenti, i baschi pensavano a una semifinale morbida con lo Sporting. Invece i portoghesi, ultra-motivati dal nuovo tecnico Sa Pinto, si sono rivelati un osso duro. Nell’andata a Lisbona i biancoverdi avevano ribaltato nel finale lo svantaggio iniziale, chiudendo sul 2-1. Prova di carattere ripetuta al San Mames. Al 17′ Susaeta porta in vantaggio i baschi mettendo in rete da distanza ravvicinata, al termine di una bella azione avviata da Muniain e Llorente. Allo scadere del primo tempo però arriva la doccia fredda per la squadra di casa: Ricky van Wolfswinkel conferma di essere uno dei migliori opportunisti del calcio europeo, sfruttando la prima vera chance con un sinistro preciso che supera Iraizoz. Chiudere sull’1-1 avrebbe dato certamente più fiducia allo Sporting, che invece nei minuti di recupero subisce il 2-1 di Ibai Gomez servito da un immarcabile Llorente. Nella ripresa un palo per parte: Javi Martinez sfiora il terzo gol per l’Athletic, mentre Insua si vede respinto il tiro del possibile 2-2. La beffa per lo Sporting è doppia, perché al 90′, quando i supplementari sembrano cosa certa, arriva il 3-1 basco: dopo due assist Fernando Llorente ritorna goleador e supera Rui Patricio di piatto sinistro da distanza ravvicinata su passaggio di Ibai Gomex. Un gol che corona una prestazione eccezionale del centravanti di casa, sottolineata a fine gara anche dal suo allenatore Marcelo Bielsa: “Da quando sono arrivato qui, Llorente non ha mai fatto una partita così. Ha giocato benissimo. Resta comunque una vittoria di squadra. Devo fare i complimenti a tutti i miei giocatori perché hanno saputo reggere la pressione di dare ai nostri tifosi il risultato che attendevano”. ECL EUROPA

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