Tony Adams è il nuovo manager del Portsmouth. I Pompeys non hanno dovuto fare molta strada per rimpiazzare Harry Redknapp, che meno di 24 ore prima dell’ultimo impegno di campionato ha rassegnato le sue dimissioni per accettare la guida del Tottenham.
Lo scorso fine settimana gli Spurs avevano esonerato l’ex tecnico del Siviglia Juande Ramos e, su richiesta di Redknapp, il direttore Damien Comolli. Alla base del fallimentare avvio di stagione degli Spurs ci sarebbero state proprio le divergenze tra Ramos e Comolli, con il primo costretto a subire le operazioni di mercato del direttore (in particolare le vendite di Berbatov e Keane sostituiti dal solo Pavlychenko). Redknapp ha preteso di essere lui l’unico a gestire il mercato. E già si fanno i nomi dei giocatori del Portsmouth pronti a seguirlo a Londra alla riapertura del mercato a gennaio: Crouch e Defoe (ex Spurs) su tutti.
Tony Adams ha chiarito subito il suo pensiero: «Non tratterrò nessuno. Se vogliono andare via li lascerò andare. Qui voglio solo i giocatori che desiderano giocare col Portsmouth. La mia esperienza mi insegna che alla lunga avere giocatori scontenti è un danno per il club, perciò meglio non averli». L’ex capitano di Arsenal e Inghilterra ha carisma da vendere e questo sarà determinante per facilitare i suoi primi giorni da manager. Dopo aver assistito Redknapp, Adams ha le carte in regola per prenderne il posto, dare una sua impronta alla squadra e diventare un ottimo manager, proprio come sta dimostrando di esserlo Roy Keane a Sunderland. Come l’irlandese, anche Adams ha avuto la fortuna di da giocatore di essere allenato da ottimi allenatori (George Graham e Arsene Wenger su tutti) e da questi ha saputo prendere il meglio. Puntare su di lui non è una scomessa ma un investimento. Il futuro è suo, anche se il calendario non gli dà una mano: la prima sfida è contro il Liverpool capolista. ECL
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