Aldo Maldera

Aldo MalderaE’ morto a 58 anni Aldo Maldera. Nel giorno in cui Roberto Carlos, uno dei più grandi terzini sinistri della storia del calcio, annuncia il suo ritiro dai campi da gioco, arriva la notizia della scomparsa di uno dei migliori esterni mancini che il calcio italiano abbia mai avuto.
Partito dalle giovanili del Milan, come i fratelli maggiori Luigi e  Attilio, Maldera III ha rappresentato una delle colonne del “Milan della stella”. Il tecnico Nils Liedholm aveva incoraggiato la sua naturale propensione offensiva, cercando di  sfruttarne tutte le caratteristiche. Sia atletiche che tecniche: resistenza e velocità gli permettevano di sfiancare sulla fascia qualunque avversario,  riproponendosi in avanti in ogni azione; la castagna di sinistro gli assicurava la battuta di tutti i calci piazzati dai venti metri in poi. Nel campionato  1978-79, quello che garantirà il decimo scudetto al Milan, Maldera è uno dei quattro giocatori sempre presenti assieme a Ricky Albertosi, Franco Baresi e  Walter Novellino. Nelle 30 partite disputate riuscirà, da difensore (!), a segnare ben 9 gol, appena tre meno di Albertino Bigon capocannoniere dei rossoneri in quell’annata. Alle grandi prestazioni nel Milan non fanno riscontro quelle in nazionale, dove ha la sfortuna di ritrovarsi davanti un grandissimo come Antonio Cabrini che lo costringe al ruolo di riserva permanente. La stessa sfortuna che capiterà anni dopo ai terzini sinistri contemporanei di Paolo Maldini, praticamente privati di vere opportunità in maglia azzurra per più di un decennio.
Le pagine principali della carriera di Maldera sono perciò quelle scritte coi club. Pur avendo militato brevemente nel Bologna (in prestito a inizio carriera) e Fiorentina (le ultime due stagioni prima del ritiro), le maglie a cui è legato il nome di Aldo Maldera sono quelle di Milan e Roma. Coi rossoneri giocherà tra il 1971 e il 1982, scendendo in campo 310 volte e segnando 39 gol; vincendo oltre lo scudetto, due coppe Italia e la Mitropa Cup nell’anno della prima risalita in A milanista (dopo la retrocessione d’ufficio per il calcio scommesse). Una retrocessione che Maldera così come Baresi, l’altro giocatore più richiesto, deciderà di affrontare restando in rossonero. L’anno dopo la vittoria del campionato cadetto 1980-81, il 16 maggio 1982 a Cesena, arriverà anche la retrocessione sul campo. Una partita dove i rossoneri, costretti a vincere e a sperare nella sconfitta del Genoa a Napoli, vanno sotto 2-0 e per poi vincere 3-2 con Jordan, Romano e Antonelli che negli ultimi ventitre minuti ribaltano il risultato. Non basterà. Al San Paolo il Genoa troverà il pari salvezza a cinque minuti dalla fine con Faccenda. Quella di Cesena sarà l’ultima partita in rossonero di Maldera che dice sì a  Nils Liedholm che lo chiama a Roma. L’arrivo dell’ex mancino milanista consente al tecnico svedese di spostare Sebino Nela (altra vittima in nazionale di Cabrini) dalla fascia sinistra alla destra, giocando così con due fluidificanti veri. Scontato oggi, tempo di difesa in linea sempre e comunque, non allora. In serie A tranne i giallorossi tutti giocavano col libero, due marcatori e il fluidificante di sinistra a compensare il tornante di destra. La Roma no: Nela e Maldera erano due esterni d’attacco, con Di Bartolomei e Vierchowod centrali di difesa. Era la Roma di Falcao, la Roma che vinse il secondo scudetto della sua storia e che l’anno dopo perse in casa la finale di Coppa Campioni ai rigori col Liverpool. Una finale che Maldera non potè giocare. Non pochi spiegarono con quell’assenza il ko coi reds. Ancora una stagione in giallorosso poi il passaggio alla Fiorentina, dove chiuderà col calcio giocato dopo due stagioni contrassegnate da diversi infortuni. Maldera è il secondo giocatore scomparso del Milan della stella, dopo Stefano Chiodi, e il secondo della Roma vicecampione d’Europa, dopo Agostino Di Bartolomei. ECL

Aldo Maldera
Nato a Milano il 14 ottobre 1953
Morto a Fiumicino il 1 agosto 2012
Ruolo
Terzino sinistro
Squadre
Milan (1971-1972 E 1973-1982)
Bologna (1972-1973)
Roma (1982-1985)
Fiorentina (1985-1987)
In Nazionale
10 presenze
Titoli
2 Campionati italiani (1978-1979; 1982-1983)
3 Coppe Italia (1971-1972, 1976-1977, 1983-1984)
1 Mitropa cup (1981-1982)

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