Negli stadi di Ba e Suva è partita la Ofc Champions League 2015. La formula è la stessa inaugurata un anno fa, che fa della Champions oceanica la competizione continentale più originale e rapida: un Paese ospitante (le Isole Figi), due settimane di torneo, dodici squadre, divise in tre gruppi, che manderanno in semifinale le tre prime classificate e la miglior seconda. Tutte le partite si giocheranno tra le città di Ba e Suva.
I successi più netti della prima giornata della fase a gironi sono i 3-0 ottenuti dai padroni di casa del Ba sul Gaitcha e dei campioni uscenti dell’Auckland City sul Suva. Il tris del Ba garantisce ai figiani la testa del girone A con due lunghezze di vantaggio su Pirae e Lupeole Soaga, che hanno pareggiato 3-3 al termine di una gara in cui i protagonisti (in negativo) sono stati i due portieri: smanacciate maldestre, palloni che scivolano tra le braccia sotto la pancia, uscite aeree fuori tempo. Prestazioni disastrose che si sono annullate a vicenda.
Nel girone B c’era attesa per l’esordio dell’Auckland City, terzo classificato al mondiale per club 2014. I neozelandesi non hanno tradito, superando 3-0 i figiani del Suva e mettendo in mostra il talento del regista 19enne papuano David Browne: visione di gioco e eleganza decisamente superiore, uno su cui si può scommettere a occhi chiusi. Non tarderanno a notarlo anche al di fuori dell’Oceania. Nell’altra sfida del girone all’Amicale basta un gol per superare il Western United.
Hekari United e Team Wellington si portano in testa al girone C con successi di misura su Tafea (3-2) e Tefana (2-1). L’Hekari United, campione oceanico 2010, impiega meno di un minuto per sbloccare il risultato contro il Tafea e al 54′ è già sul 3-0. Tutto così facile da provocare un rilassamento collettivo, che consente agli avversari di trovare due reti nel finale che mitigano (numericamente) la sconfitta. Molto più equilibrata la sfida tra Team Wellington e Tefana, due possibili outsider per la vittoria finale, coi neozelandesi (Rinforzati da alcuni ex campioni dell’Auckland) che si aggiudicano di misura una sfida che sapeva già di spareggio. LECHAMPIONS OCEANIA
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