Il pareggio interno col Chievo lo ha confermato: per il Napoli lo Scudetto, giornata dopo giornata, assume sempre più i contorni di un miraggio. Adesso per i partenopei, ottimi ma poco fortunati in Champions, l’obiettivo Europa League diventa di primaria importanza. Rafa Benitez sa benissimo come fare a vincere quella che era la vecchia Coppa Uefa: trofeo conquistato nel 2004 con il Valencia e nel 2013 alla guida del Chelsea. Non è un caso che la società biancoazzurra stia potenziando l’organico in modo da mettere a disposizione del tecnico spagnolo una rosa completa, capace di portare a casa qualche competizione. L’arrivo di Jorginho dal Verona è il primo acquisto del mercato invernale: 22 anni, brasiliano, regista con il vizio del gol e utilizzabile in Europa. Un vero colpo del ds Bigon.
I sedicesimi di finale di Europa League vedranno gli Azzurri impegnati contro i Cigni (Swans) dello Swansea. Allenati da Miki Laudrup, i gallesi rappresentano una delle squadre più tecniche della Premier League, anche se la brillantezza della scorsa stagione (complici i problemi fisici di Michu) è un ricordo. Avversari alla portata ma sicuramente non comodi. I gallesi al momento viaggiano nella parte medio bassa della Premier, ma per gioco e individualità meritano un posto nella top 10 del calcio inglese.
Higuain e compagni dovranno sbranare i Cigni per poi vedersela negli ottavi coi Draghi. Parliamo evidentemente dei Dragoes del Porto (anch’esso arrivato in Europa League, dopo l’eliminazione dalla Champions). A loro volta i campioni del Portogallo per incrociare la strada dei Ciucci, dovranno superare la resistenza tedesca dell’Eintracht Francoforte (vincitore della Coppa Uefa 1980).
Le quotazioni dell’Europa League danno sia campani che portoghesi in lizza per il successo finale: il Napoli viaggia su quota 7, il Porto è pagato invece 17 volte la posta (nel link precedente è possibile consultare tutte le quote aggiornate), nonostante una più consolidata esperienza internazionale. Il club di Oporto può esibire in bacheca ben due Champions, due coppe Intercontinentali e due Coppe UEFA/Europa League: la prima vinta nel 2003 con Jose Mourinho; la seconda (e ultima) con Andre Villas Boas in panchina e Radamel Falcao in campo (match winner nella finale tutta lusitana con il Braga).
Nell’elenco dei vincitori figura anche il Napoli. Erano i tempi di Maradona e Careca, stagione 1988-89. Una cavalcata iniziata contro i greci del Paok, proseguita nei sedicesimi contro i tedeschi dell’est del Lipsia, passata attraverso i difficili confronti con Bordeaux, Juventus e Bayern Monaco e coronata in quel di Stoccarda dopo un pirotecnico 3-3 (dopo il 2-1 all’andata per i partenopei). LECHAMPIONS EUROPA
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