Potevano essere già fuori e invece sono ancora lì. Tenute in vita dagli errori degli avversari.
La sconfitta della Juventus a Bordeaux rimanda all’ultima giornata il discorso qualificazione per bianconeri e Bayern Monaco. All’Olimpico di Torino le due squadre si giocheranno gli ottavi in uno scontro diretto ma ai padroni di casa basterà pareggiare per passare il turno. Una sconfitta contro questo Bayern, che grazie a un gol di Ivica Olic ha superato a fatica per 1-0 il Maccabi, sarebbe un vero disastro. I bavaresi in estate avevano allestito una corazzata pronta a vincere Bundesliga e Champions League. Queste almeno erano le aspettative della dirigenza, convita di aver consegnato a Van Gaal una fuoriserie. In realtà della fuoriserie c’è solo la potenza del motore ma si sono dimenticati ruote e volante. La squadra può contare su un reparto offensivo fortissimo nei nomi e nel numero: Klose, Olic, Toni, Gomez, Ribery, Robben e la giovane rivelazione Muller. Ma è scoperta in alcuni ruoli chiave: portiere (Butt para i rigori ma è sempre meno dinamico ed è poco affidabile), terzino destro (Lahm è stato spostato dalla sinistra ma non garantisce la stessa efficacia), regista (Tymoschuck e Van Bommel sono ottime spalle: fanno un gran lavoro in copertura e a sostegno, ma non hanno e non possono dare geometrie: ci provano). Contro una squadra in queste condizioni la Juventus non può permettersi di perdere.

Nel gruppo B la vittoria del Besiktas all’Old Trafford regala un successo inutile ma di grande prestigio ai turchi e molti denari agli scommettitori più intraprendenti. Poco altro perché sia il Manchester United, già qualificato, che il Besiktas, già eliminato, non avevano più nulla da chiedere alla fase a gironi. Anche a Mosca il discorso sembrava chiuso dopo il gol del provvisorio vantaggio del Wolfsburg che grazie all’1-0 di Dzeko si portava a quota 10, sei punti in più del Cska. Nella ripresa, in otto minuti, tra il 58′ e il 66′, Necid e Krasic ribaltavano il risultato e riaprivano il discorso qualificazione, consentendo l’aggancio a quota 7 dei campioni di Germania. Il Wolfsburg si giocherà il passaggio agli ottavi in casa contro lo United, mentre il Cska dovrà farlo a Istanbul in casa del Besiktas: impegni alla portata di entrambe.

Nel gruppo C lo Zurigo salva la faccia contro il Real al Bernabeu, limitando la sconfitta al gol di Gonzalo Higuain al 20′. Gli svizzeri ospiteranno nell’ultima giornata il Milan, bloccato in casa sull’1-1 dal Marsiglia, l’unica squadra contro cui hanno vinto.

Nel gruppo D si giocava per onor di firma. Allo stadio Dragao un gol di Anelka al 69′ ha dato al Chelsea la vittoria e la testa del girone. Ai blues è bastato poco per disporre di un Porto poco brillante e forse, in virtù della qualificazione già acquisita, scarsamente motivato. Un gol di Mirosavljevic al 5′ aveva illuso l’Apoel Nicosia di poter conquistare la prima vittoria del torneo e scavalcare l’Atletico Madrid nella corsa al terzo posto che dà il pass per l’Europa League. I madrileni hanno faticato a trovare il pari ma questo è arrivato con pieno merito al 62′ grazie a capitan Simao, bravo piazzare in rete un cross dalla destra di Aguero. ECL

©LECHAMPIONS.it. Tutti i diritti riservati/All rights reserved.