A due minuti dalla fine sfuma il sogno degli israeliani dell’Hapoel di restare in Europa ai danni dei portoghesi.
Nel girone A il Tottenham non va oltre il pari in Olanda, ma il 3-3 col Twente basta a garantire agli Spurs la testa del gruppo, grazie al contemporaneo 3-0 del Werder Brema su un Inter che definire distratta è un eufemismo.

Un gol di Alexandre Lacazette all’88’ regala l’Europa League al Benfica, negando l’impresa agli israeliani dell’Hapoel che stavano vincendo in casa del Lione, grazie a un bellissimo gol su rovesciata di Zahavi al 69′. Non è bastato. Nel girone B coi francesi passa agli ottavi di Champions League anche lo Schalke, vincitore 2-1 a Lisbona: la squadra di Magath chiude meritatamente in vetta un girone che si presentava tutt’altro che facile.

Nel girone C all’Old Trafford Manchester United e Valencia, già qualificate, si giocavano la testa del girone: 1-1 e posizioni immutate con i red devils che passano come primi davanti agli andalusi. Sicuri del posto in Europa League i Rangers Glasgow, dopo essersi portati in vnataggio con Kenny Miller al 20′, si sono fatti raggiungere dal Bursaspor nel finale con Yildirim: per i turchi la consolazione di non chiudere a quota zero.

Nel girone D il Barcellona dei tre candidati al Pallone d’oro 2010 Xavi, Iniesta e Messi, aveva già messo al sicuro il primo posto e a Guardiola è bastato mandare in campo le seconde e le terze schiere per aver ragione del Rubin Kazan, che solo un anno fa aveva espugnato il Camp Nou e adesso proseguirà in Europa League. Il 2-0 blaugrana è stato firmato dagli “sconosciuti” Fontàs e Victor Vasquez: altri due prodotti dell’ormai mitica Cantera catalana. Più pathos a Copenhagen dove la squadra di casa, allenata dal norvegese Solbakken, supera 3-1 il Panathinaikos e conquista il passaggio agli ottavi: impresa inedita per una formazione danese. ECL

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