L’Inter e Benitez steccano anche a Brema. Ma ha senso spiegare una partita ridotta a rango di allenamento? Perché solo con la “scusante” dell’impegno minimo si possono giustificare il punteggio finale di 3-0 e il 10-1 nei calci d’angolo che hanno caratterizzato la quinta sconfitta nelle ultime nove uscite dei campioni d’Europa. Per i nerazzurri dopo la sconfitta con la Lazio ora arriva quella con il Werder, che significa secondo posto nel girone A di Champions League alle spalle del Tottenham.
Il Mondiale per club è ormai l’unico obiettivo nella testa dell’Inter e di Rafa Benitez, che avverte sempre più la sfiducia di Moratti e sa che la sua permenenza in nerazzurro passa dal successo nel torneo di Abu Dhabi. Costretto a schierare Cambiasso in difesa per l’infortunio rimediato durante il riscaldamento da Materazzi, il tecnico spagnolo puntava a un tranquillo zero a zero che gli permettesse di evitare critiche gratuite e di preservare i pochi titolari rimasti. Invece ai gol di Prodl, dell’ex Arnautovic (splendida girata al volo sul primo palo) e di Pizarro, si è aggiunta anche una botta che ha costretto capitan Zanetti ad abbandonare il campo nella ripresa. Incerottati ma determinati (almeno a parole) i nerazzurri si giocano moltissimo nella trasferta negli Emirati. Un girone di qualificazione iniziato alla grande e concluso mestamente, costringe i campioni d’Europa a puntare tutto sul Mondiale per evitare un tracollo che sino a un mese fa sembrava impensabile. ECL EUROPA
UEFA Champions League 2010-11 / Fase a gironi – Brema, Weserstadion
WERDER BREMA-INTER 3-0 (1-0)
Werder: Wiese; Schmidt, Mertesacker, Prodl, Pasanen (83′ Silvestre); Frings (78′ Bargfrede), Fritz; Marin, Hunt, Hugo Almeida (76′ Pizarro); Arnautovic. Allenatore: Thomas Schaaf
Inter: Orlandoni; J.Zanetti (54′ Natalino), Cordoba, Cambiasso, Biraghi; Santon (50′ Biabiany), T.Motta (76′ Mariga), Nwankwo, Muntari; Eto’o, Pandev. Allenatore: Rafa Benitez
Arbitro: Cakir (Turchia)
Reti: Prodl 38′, Arnautovic 49′, Pizarro 88′
Ammonito: Pasanen
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