Gli uomini chiave del miracolo Celtic: Fraser Forster e Neil Lennon
Gli uomini chiave del miracolo Celtic: Fraser Forster e Neil Lennon

Sembra una favola. Il giorno dopo aver celebrato i 125 anni dalla loro fondazione, i Celtic Glasgow superano 2-1 il Barcellona e si portano a un passo dalla qualificazione agli ottavi dell’Uefa Champions League 2012-13. Un risultato che sembrava impossibile per una squadra diventata negli ultimi anni simbolo del calcio che fu: un ricordo sempre più remoto e malinconico il Celtic di Jock Stein, mentre il passato prossimo e il presente dei campioni d’Europa 1967 sono quelli di una squadra costretta a scendere in campo già a luglio per i Preliminari come un Cluj qualunque. “E’ stata una coincidenza incredibile affrontare nel 125° anniversario del nostro club un avversario come il Barcellona, probabilmente il più forte del mondo, e batterlo nonostante fossimo decimati da infortuni. I miei giocatori si sono ritagliati un posto per sempre nella storia del Celtic” questo il commento del tecnico Neil Lennon, l’uomo che ha saputo invertire la rotta di un declino in campo internazionale che sembrava irreversibile. Chiamato a sostituire Tony Mowbray nel marzo 2010, i primi mesi in panchina dell’ex capitano dei biancoverdi non sono stati dei più agevoli: le vittorie in campionato azzerate dalla sconfitta col Ross County in Coppa di Scozia e dall’eliminazione col Braga nei preliminari di Champions, debacle che avevano spinto molti tifosi sempre più scettici e disillusi a chiedere “un manager più esperto del volenteroso Lennie”. E invece Lennon ha confermato in panchina le qualità che gli avevano garantito una carriera di successi da calciatore nonostante mezzi tecnici e atletici non eccezionali: intelligenza, perseveranza e mentalità vincente. Ha saputo convincere i suoi giocatori che il Celtic era un club che non solo poteva ma doveva vincere anche in Europa. Ci sono voluti due anni per vedere i frutti di un cambio di mentalità evidente. Superati preliminari e playoffs, nella fase a gironi prima è arrivato il successo in trasferta a Mosca e poi la beffa del pari sfumato al Camp Nou nei minuti di recupero. Grandi prestazioni, non casuali, confermate nella quarta giornata col 2-1 al Barcellona: “Il più grande risultato nella storia recente del Celtic” è stato il commento di Lennon, condiviso da dirigenti e giocatori. In vantaggio al 21′ per merito del 21enne keniota Victor Wanyama, centrocampista dal futuro radioso, i giocatori di casa hanno replicato la prestazione di due settimane da al Camp Nou, non perdendo mai la testa nel vortice di passaggi e penetrazioni del Barcellona. Esattamente come in Spagna il migliore in campo per gli scozzesi è stato il portiere Fraser Forster, decisivo in almeno sette circostanze. I catalani fanno così tanto (anche a Glasgow due pali e 14 tiri nello specchio della porta), giocano così bene che almeno un pari lo meriterebbero sempre e quasi sempre arriva. Ma quando all’83’ il 18enne Anthony Watt (subentrato al 72′ all’ottimo Lustig) mette a segno il 2-0 si capisce che nessuno stavolta rovinerà la festa agli Hoops. Il gol di Messi nei minuti di recupero rende parziale giustizia degli sforzi del Barca ma nega a Forster la gioia di restare imbattuto, che avrebbe meritato al termine di una prestazione da vero fuoriclasse. Nell’altra partita del girone G una doppietta di Oscar Cardozo firma il 2-0 del Benfica sullo Spartak Mosca. La classifica del gruppo vede il Barcellona sempre primo con 9 punti, poi Celtic a 7, Benfica a 4 e Spartak a 3. Nel prossimo turno al Barca basterà un pari a Mosca per strappare la qualificazione, mentre il Celtic affronterà la trasferta di Lisbona in un match che le Aquile lusitane devono assolutamente vincere per restare in corsa per gli ottavi.

Pizarro-record: tre gol in 15 minuti
Pizarro-record: tre gol in 15 minuti

Nel girone E lo Shakhtar conferma di essere una grande realtà del calcio europeo impartendo una lezione di bel gioco ai campioni d’Europa del Chelsea, che a loro volta ribadiscono di conoscere bene l’arte del “vincere brutto”. Il gol di Torres al 6′ è quasi un autorete del portiere Pyatov che nel rilanciare colpisce il centravanti spagnolo e poi al 40′ si fa sorprendere fuori dai pali da Oscar (che bravo!), segnature alle quali risponde Willian al 9′ e al 40′. Per il Chelsea l’unico modo di evitare la replica dell’attaccante brasiliano di Lucescu è segnare a tempo quasi scaduto: proprio quel che fa Moses al 94′, quando gira in rete di testa un assist di Mata. La vittoria porta i Blues in testa al girone E a quota 7 alla pari con lo Shakhtar, un punto più della Juventus rilanciata dal 4-0 al Nordsjaelland.

Il Bayern Monaco liquida 6-1 il Lille, stabilendo due nuovi record di velocità: mai nella storia della Champions una squadra aveva chiuso il primo tempo sul 5-0 e nessun giocatore aveva segnato tre gol in 15 minuti come il peruviano Claudio Pizarro al povero Landreau. I tedeschi guidano il girone F con 9 punti assieme al Valencia vincitore 4-2 sul Bate Borisov. I bielorussi, terzi a quota 6, se la vedranno col Lille nella quinta giornata per tenere in vita le speranze di qualificazione agli ottavi, essendosi già assicurati il cuscinetto Europa League grazie alle disavventure dei transalpini ancora a quota zero.

Unica squadra ancora a punteggio il Manchester United che a Braga vince la quarta partita consecutiva.  Successo che vale alla squadra di Ferguson la testa del girone H con 8 lunghezze di vantaggio sulle seconde. Il 3-1 finale nasconde però tutte le difficoltà patite dai Red devils nella trasferta portoghese. In svantaggio sino a dieci minuti dalla fine dopo il rigore trasformato per lo Sporting da Alan al 49′, gli inglesi trovano il pari di Van Persie solo all’80’ (con la collaborazione di Beto), un rigore generoso trasformato da Rooney all’84’ e il tris di Chicharito Hernandez al 92′. Tre a uno esterno anche per il Galatasaray in casa del Cluj: tre gol di Burak Yilmaz per i turchi, momentaneo 1-1 di Sougou per i rumeni. Le due squadre appaiate a quota 4 restano in corsa col Braga (ultimo a 3) sia per la qualificazione agli ottavi di Champions che per i sedicesimi di Europa League. ECL EUROPA

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