
Sorpresa, sorpresa: eliminate San Lorenzo e Botafogo. La Coppa Sudamericana conferma la sua tradizione di competizione aperta ai cambiamenti.
La prima semifinale vedrà gli uruguayani del River Plate Montevideo contro i paraguayani del Cerro Porteño, due squadre cui veniva concesso poco credito all’inizio del torneo e forse ancora meno dopo le gare di andata. Il River infatti aveva perso tra le mura amiche per 1-0 contro il San Lorenzo e nessuno o quasi pensava potesse ribaltare il risultato in Argentina. Invece gli uruguagi si sono mostrati da subito più intraprendenti rispetto all’andata, agevolati da una pessima giornata dei padroni di casa, apparsi quasi svogliati. E puntuale arrivava la punizione: al 46′ il gol di Porta (in prestito dal Siena) ristabiliva la parità che portava le due squadre ai calci di rigore. E qui Luciano Dos Santos conquistava la ribalta parando due rigori e consegnando il passaggio del turno ai suoi. Grande delusione per Diego Simeone e i suoi ragazzi che mai avrebbero pensato di poter perdere al “Nuovo Gasometro” contro una formazione reduce da due sconfitte e un pari nelle ultime tre uscite. Nemmeno i bookmaker, che quotavano a 8 la vittoria in trasferta degli uruguagi, davano molto credito ai ragazzi di Juan Ramón Carrasco che invece hanno confermato di saper difendere e contrattaccare senza mai andare in affanno. Un’eliminazione che brucia parecchio per gli argentini, che all’andata hanno sprecato varie occasioni per chiudere il discorso qualificazione. Errori pagati, a carissimo prezzo, nel ritorno.
Ancora più spettacolare la vittoria del Cerro Porteño, che non ha avuto alcun riguardo per la tradizione del Botafogo, andando a vincere 3-1 in Brasile. Nella splendida cornice dello stadio Olimpico intitolato a João Havelange si i padroni di casa tenevano il pallino del gioco andavano spesso al tiro eppure non sembravano in grado di impensierire realmente gli ospiti, sempre in controllo. I rossoblu così passavano addirittura in vantaggio al 57′ con Jorge Núñez. I bianconeri raggiungevano il pari in un sussulto d’orgoglio grazie ad Andre Lima al 74′. Ma vanificavano presto la possibilità di pareggiare il il 2-1 subito all’andata: Alessandro infatti si faceva espellere al 77′, lasciando i suoi in dieci nel momento in cui avrebbero avuto necessità di giocare in 12! Inferiorità numerica, confusione e sconforto erano il mix ideale per consentire agli ospiti, guidati ottimamente in panchina dall’ex laziale Pedro Troglio, di bucare la retroguardia brasiliana che lasciava spazio ai gol di Irrazabal all’88’ e di Caceres al 90′. I meriti del Cerro Porteño non attenuano le colpe del Botafogo. Ai bianconeri rimane solo il passato, perché se il presente è gramo (fuori dalla Coppa e in campionato appena sopra la zona retrocessione) il futuro si annuncia ancora più mesto. Con quale fiducia si può guardare alla prossima stagione se le speranze di riscatto passano per gente come Bobo Vieri e, da non credere, Francesco Coco?
Il programma si completa stasera con gli altri due quarti: Universidad de Chile-Fluminense e Liga de Quito-Vélez Sársfield. Squadre di casa leggermente favorite, anche se è rischioso dirlo visto l’esito dei primi due quarti, in virtù dei pareggi con gol ottenuti all’andata. Argentina e Brasile rischiano seriamente di non avere rappresentanti in semifinale. ECL
Coppa Sudamericana 2009 – Quarti di finale / Ritorno
5 novembre 2009
Botafogo-Cerro Porteño 1-3 (Andre Lima 74′; Núñez 57′, Irrazabal 88′, Caceres 90′)
San Lorenzo-River Plate Montevideo 0-1 (46′ R. Porta) 6-7 ai calci di rigore
6 novembre 2009
Universidad de Chile-Fluminense
Liga de Quito-Vélez Sársfield
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