Quest’anno maggio non è solo il mese dei titoli vinti. E’ anche quello dei ritiri eccellenti. Lasciano il calcio Zidane, Bergkamp, Djorkaeff e Zettemberg.
Traguardo finale. Lacrime di gioia, rabbia e commozione per tanti. In Inghilterra, col Chelsea campione con due giornate d’anticipo e le retrocessioni già decise (Sunderland, West Bromwich e Birmingham), l’unico motivo d’interesse dell’ultima giornata era l’assegnazione degli altri posti per l’accesso alla Champions league. Il Liverpool doveva sperare in un passo falso del Manchester United (che ha messo in campo dopo cinque mesi Paul Scholes e fuori rosa Ruud Van Nistelrooy), per scavalcare i red devils al secondo posto ed evitare così i preliminari della prossima edizione. Entrambe hanno vinto e tutto come prima: Manchester assieme al Chelsea direttamente alla fase a gironi, Liverpool (che ha riconfermato Fowler – anche ieri in gol nel 3-1 contro il Portsmouth – per il prossimo anno) in campo già ad agosto.
Restava in ballo il quarto posto, per tutta la stagione appannaggio del Tottenham Hotspur. E’ andato all’Arsenal. Il 4-2 in rimonta (da 1-2) contro il Wigan nell’ultima partita giocata ad Highbury, prima della sua trasformazione in condominio di lusso, resta l’ultimo dono ai tifosi dei gunners di uno stadio che ha fatto la storia del calcio inglese. La magia di Highbury, salutato con una tripletta di Henry e l’ultima apparizione in campo di Dennis Bergkamp, da sola non poteva bastare, era necessario un crollo degli Spurs. Puntualmente arrivato ad Upton Park, dove Paul Robinson ha anche parato un rigore all’ex Sheringham ma non è bastato: il gol di Benayoun a dieci minuti dalla fine ha dato il 2-1 al West Ham e sotterrato le speranze degli Spurs che avevano chiesto invano il rinvio del match dopo che 10 giocatori erano rimasti vittime di un’intossicazione alimentare poche ore prima del match. Il quinto posto per il Tottenham significa comunque ritorno in Europa. Ma la coppa Uefa non potrebbe bastare per trattenere a White Hart Lane Edgar Davids, sempre più tentato dal ritorno in patria per la chiusura della carriera. Lo stesso potrebbe accadere per Jay Jay Okocha, per quattro stagioni leader del Bolton, cui non verrà offerto un nuovo contratto da Sam Allardyce: «E’ stato un grandissimo giocatore per questo club, ma dobbiamo ringiovanire la nostra rosa».
Okocha potrebbe trovare sistemazione altrove in Inghilterra o prendere il posto a New York nei Red Bull (ex Metrostars) dell’ex compagno di squadra (proprio a Bolton) Youri Djorkaeff, che abbandonerà il calcio giocato ad ottobre alla fine del campionato appena iniziato. Il 38enne francese, ex Inter, campione del mondo 1998 con la Francia, chiude assieme a un altro grande dei bleus: Zinedine Zidane. Il tributo riservato ieri sera da un Bernabeu vestito da finale di coppa Campioni al miglior calciatore dell’ultimo decennio è quello dovuto ai grandissimi. Al Real Madrid ne hanno visti tanti, ma pochissimi sono stati omaggiati allo stesso modo. Uno stadio intero con il numero 5 in mano, posato solo per applaudire un artista unico. Un campione che anche nell’ultima gara al Bernabeu è stato capace di andare in gol (di Julio Batista le altri due reti per le merengues) nel 3-3 contro il Villareal, in un match che ha consentito ai madridisti di conquistare il secondo posto provvisorio (in attesa dell’ultima giornata) dietro al Barcellona per l’accesso diretto alla fase finale della prossima Champions league.
Che vedrà nuovamente ai nastri di partenza il Bayern Monaco, vincitore quasi scontato di Bundesliga e coppa di Germania per il secondo anno di seguito (mai successo prima). E l’Anderlecht, che ha vinto col punteggio più basso di sempre (70 punti) il 28simo campionato belga della sua storia superando 3-0 lo Zulte Waregem e approfittando della sconfitta per 2-0 dello Standard Liegi (da tempo in crisi, dopo la squalifica dell’ex laziale Sergio Conceicao) contro il Ghent. Tra i campioni dell’Anderlecht in campo nella prossima Champions League non ci sarà lo svedese Par Zettenberg, che a 35 anni dopo l’ultimo trionfo con la squadra della capitale ha annunciato il ritiro dal calcio. Una generazione intera che saluta. LECHAMPIONS EUROPA
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