Il portierone tedesco porta l’Arsenal in finale (prime squadra londinese a conquistarla) dopo aver parato un rigore a due minuti dalla fine a Riquelme e portato a 745 i minuti di imbattibilità.
Jens Lehmann, imbattuto in Champions League dal 2 febbraio 2005 (ben 745′) ha regalato un ‘viaggio’ a Parigi per il prossimo 17 maggio al suo Arsenal. I gunners sono la prima squadra londinese a raggiungere l’ultimo atto della massima competizione europea. Il portiere tedesco è stato l’eroe della gara di ritorno, infatti le sue parate hanno consentito a Henry e compagni, dopo l’uno a zero dell’andata, di uscire indenni dal Madrigal nonostante aver subito per 90 minuti il Villareal, incapace però di finalizzare la grossa mole di gioco espressa.
La partita poteva trovare la svolta a due minuti dalla fine quando gli spagnoli hanno avuto l’occasione di agguantare i tempi supplementari: Josè Mari viene atterrato in area inglese, l’arbitro concede il calcio di rigore che però Juan Roman Riquelme, comunque il migliore dei suoi assieme al centravanti Franco, fallisce ipnotizzato dall’estremo difensore dei Gunners. Una parata che punisce oltremisura il giocatore argentino, che aveva portato sulle sue spalle il Villareal a un passo da Parigi, e legittima ampiamente la scelta di Jurgen Klinsmann che ha preferito Lehmann al ‘vecchio’ Oliver Kahn tra i pali della nazionale tedesca. LECHAMPIONS EUROPA
I commenti
Arsene Wenger: «Sono molto contento e orgoglioso dei miei giovani ragazzi. Però devo essere onesto, sono un po’ deluso per l’andamento della partita: semplicemente non abbiamo giocato, ci siamo fatti schiacciare. Forse eravamo un po’ stanchi dal punto di vista psicologico. Guarderò Barcellona-Milan in televisione, ma non scelgo l’altra finalista. Avremo modo di parlare di quella partita nei prossimi giorni».
Jens Lehmann: «Mi sono ricordato che Riquelme la settimana scorsa in campionato aveva tirato alla sua destra. Ho deciso di tuffarmi da quella parte e mi è andata bene».
Thierry Henry: «Jens ha parato benissimo in tutto il match, non solo nel rigore. E’ stato bravissimo».
Cesc Fabregas: «Sento una gioia immensa. Ora faccio fatica a dire altro. Il penalty nel finale? Era ingiusto perchè Clichy ha saltato per prendere in pallone di testa. Comunque ci ha pensato Lehmann. Ora festeggerò con la mia famiglia che è venuta qui per sostenermi».
Reyes: «Siamo riusciti a limitare il Villarreal e a non fargli fare gol. Finale meritata. Era una partita molto difficile però nel calcio vince chi segna. Sono talmente soddisfatto per aver raggiunto la finale di Champions League che non mi interessa chi sarà il nostro avversario».
Alessio Tacchinardi: «Per me è una Coppa maledetta. Ancora una grande delusione dopo tre finali perse. E’ una Coppa maledetta per me, i miei ex compagni della Juve e per la Juve. Oggi abbiamo fatto una grande gara, peccato, poi il rigore sbagliato all’ultimo minuto fa ancora più male. Arrigo Sacchi ha detto che questa squadra non ha storia, ma nonostante questo ha dimostrato di poter raggiungere la finale di Champions. C’è la soddisfazione per aver giocato una grande competizione ma l’amarezza perchè a Parigi potevamo esserci noi. Può essere la mia ultima Coppa. Chissà quando la rigiocherò».
Juan Pablo Sorin: «Abbiamo fatto una grande partita, ci è mancato soltanto il gol. Riquelme ha sbagliato il rigore ma ha dimostrato di essere uno dei più grandi giocatori del mondo. C’è rabbia perchè potevamo vincere questa partita. Siamo contenti delle punte che abbiamo, è mancata soltanto la fortuna. Se mi consolerò con il Mondiale? La Nazionale è un’altra cosa. Abbiamo scritto la storia insieme coi miei compagni, volevamo vincere. La città è orgogliosa».
Josè Mari: «Ha sbagliato ma ci ha portato fino a qui. Se c’è chi può permettersi di sbagliare è lui. Ad Highbury l’Arsenal è stato più bravo di noi, che abbiamo fatto una brutta partita mentre stasera abbiamo avuto la sfortuna di non fare gol».
Il tabellino
Villarreal: Barbosa, Venta, Pena, Quique Alvarez, Arruabarrena (37′ Roger), Sorin, Senna, Josico (18′ st Jose Mari), Riquelme, Franco, Forlan (13 Viera, 4 Arzo, 14 Font, 21 Cazorla, 10 Roger). All. Pellegrini
Arsenal: Lehmann, Eboue, Toure, Campbell, Flamini (9′ pt Clichy), Hleb, Gilberto, Fabregas, Reyes (24′ st Pires), Ljungberg, Henry. (24 Almunia, 2 Diaby, 11 Van Persie, 32 Walcott, 36 Djourou). All. Wenger
Arbitro: Ivanov (Russia)
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