Ronaldinho

I colori della maglia sono sempre rossoneri ma col ritorno in Brasile Ronaldinho ha ritrovato stimoli. Soprattutto ha fissato per sé nuovi obiettivi.
In particolare riprendersi la casacca, quella verdeoro, che con i ‘primi passi’ europei con Paris Saint Germain e Barcellona non gli era mai mancata.

Ronaldinho torna in Brasile
Ronaldinho: “Farò di tutto per ripagare il Flamengo”

Ma che si era completamente ‘sfilata’ con l’avventura italiana al Milan, dove si è distinto più in discoteca che sul terreno di gioco. Ora il Gaucho – che col Flamengo (preferito in extremis al Gremio, club che aveva lanciato un giovanissimo Dinho) ha  firmato un contratto di quattro anni e  sarà agli ordini del suo nuovo tecnico, Vanderlei Luxemburgo – vuole nuovamente indossarla in vista del prossimo Mondiale che si svoglerà nel 2014 proprio in Brasile.

“Qui a Rio de Janeiro sono stato accolto con tanto calore e la torcida può aspettarsi altrettanto affetto da parte mia. Già immagino lo stadio strapieno di gente. I tifosi possono aspettarsi il massimo da me, sono tornato in Brasile per dare tutto con il Flamengo  per convincere il ct Mano Menezes a convocarmi in Nazionale”. Parole d’affetto e di speranza: ringraziamento per i nuovi tifosi che lo hanno accolto come una star e ‘avances’ verso l’allenatore del Brasile che ha sostituito Carlos Dunga, esonerato dal presidente della federazione calcio brasiliana Ricardo Texeira dopo la deludente avventura agli ultimi Mondiali in Sudafrica.

Per conquistare il suo terzo Mondiale (dopo quelli del 2002 e del 2006), Ronaldinho dovrà ovviamente fare molto bene col Flamengo, che nel 2009 ha vinto lo scudetto grazie alle reti di Adriano ma che nel campionato passato ha clamorosamente chiuso la classifica appena due punti sopra la zona retrocessione. Una posizione che nel 2011 dovrà essere decisamente migliorata con le reti del sempre rossonero. ECL AMERICA

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