I sei volte campioni d’Africa dell’Al Ahly contro l’Esperance finalista nelle ultime tre edizioni. La prossima finale della CAF Champions League 2012 vedrà gli egiziani dell’Al Ahly, la squadra più titolata del continente, sfidare i tunisini dell’Esperance, campioni uscenti, reduci dal successo nella combattuta semifinale col Mazembe.
Una vittoria prestigiosa ma sofferta quella dei gialloneri di Tunisi sui bianconeri congolesi, ottenuta grazie al gol un po’ casuale di Mohamed Ben Mansour al 70′, coraggioso a intervenire in spaccata da distanza ravvicinata sulla punizione di Chemmam allungata involontariamente da Himoonde. Gol fortunoso che compensa la traversa colpita nella prima frazione da Aouadhi. La rete di Mansour ha rappresentato l’unica marcatura nei 180 minuti del duello che metteva di fronte le squadre che hanno dominato il calcio africano nell’ultimo triennio: ci si aspettava tanto spettacolo dalla “finale anticipata”, sono venute fuori invece paure e cautele in eccesso. L’affermazione dell’Esperance premia comunque la squadra che ha osato (poco) di più. Tanto è bastato per vendicare la fragorosa batosta subita nella finale 2010, mentre il Mazembe sembra aver smarrito quella convinzione, quasi arroganza, che l’aveva spinta due anni fa sino al titolo di vicecampione del mondo.
Chi sembra essersi invece ritrovato è l’Al Ahly. Nonostante un passato ingombrante e un presente tumultuoso il club del Cairo è riuscito nell’impresa di raggiungere la finale della Champions africana, un traguardo che si riteneva impossibile per una squadra condannata a dipsutare le gare interne di coppa a porte chiuse e impossibilitata a giocare in campionato da ormai otto mesi. La serie A egiziana è stata sospesa dopo i tragici incidenti di Port Said e la situazione sembra tutt’altro che tranquilla: anche la semifinale di ritorno col Sunshine Stars è stata caratterizzata dalle intemperanze dei tifosi egiziani. Costretti a star fuori dallo stadio, i tifosi dell’Al Ahly sono riusciti a far ritardare di oltre mezz’ora il calcio di inizio della partita, bloccando il pullman dei nigeriani in prossimità dello stadio. Dopo il 3-3 dell’andata è arrivato solo il gol dello scatenato Mohamed ‘Gedo’ Nagy. Il fantasista dell’Al Ahly è stato il vero protagonista delle semifinali: impossibile da fermare per la difesa ospite sia all’andata che al ritorno. Il gol partita di Gedo è arrivato al 28′ in contropiede, con un bel destro in corsa sotto l’incrocio dei pali. Un gran bel gol che premia il giocatore più in forma della squadra di casa ma che non dà forse la misura di una partita eccellente nella quale ha colpito anche tre pali.
Tra due settimane in Egitto la finale di andata, con l’Al Ahly che dovrebbe ritrovare – dopo i due mesi di stop inflitti dal club per essersi rifiutato di giocare la Supercoppa egiziana- Mohammed Aboutrika, giocatore più rappresentativo e miglior marcatore del club in questa edizione del torneo con sei gol. LECHAMPIONS AFRICA
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