La gioia di CR7 dopo l'1-0

Nelle gare a eliminazione diretta, un pareggio per 1-1 nei primi 90′, per la squadra ospite è sempre un buon risultato. Quasi. Perché ci sono delle eccezioni. In questo caso l’eccezione si chiama Ajax. La Juventus lo sa bene. Soprattutto dopo la gara giocata alla Johan Cruijff Arena. Lì i giovanissimi, terribili campioncini lancieri hanno dato nuova bella mostra delle loro capacità/potenzialità. Ripetendo la stessa partita offerta nell’andata degli ottavi di finale contro il Real Madrid. Nel ritorno sappiamo poi cosa è successo. E allora proprio per questo bisogna parlare di eccezioni. Massimiliano Allegri e la sua Juve dovranno fare tesoro di questa consapevolezza giocando a Torino con la stessa determinazione vista in Olanda. Le assenze di Chiellini e Emre Can sono state supplite bene da Rugani e Bentancur ma il centrocampo spesso e volentieri è stato surclassato dai padroni di casa e Cristiano Ronaldo era praticamente isolato la davanti complice anche la serataccia di Mandzukic e un Bernardeschi pimpante solo a inizio gara. Nonostante ciò CR7 il suo ‘timbro’ lo ha messo: nel finale di primo tempo, sulla pennellata del connazionale Cancelo, con un’incornata puntuale e un Onana non affidabilissimo. Connazionale come sempre più adatto alla fase offensiva che a quella difensiva. Prova l’incertezza che ha regalato a inizio ripresa il meritato pari all’Ajax firmato dallo scatenato David Neres. Da incorniciare però è stata tutta la prova corale della bella armata condotta da ten Hag. Martedì prossimo il tecnico olandese dovrà però fare a meno di Tagliafico che essendo in diffida ieri è stato ammonito.
In questa entusiasmante Champions League se il buon pareggio esterno della Juve lascia i giochi apertissimi, perché il Manchester United non può ancora credere alle semifinali nonostante il ko interno col Barcellona? Anche in questo caso dobbiamo ripensare al turno precedente dove lo United all’Old Trafford perse 2-0 col PSG per poi andare a vincere a Parigi 3-1 ed eliminare Buffon e compagni. Il Barca non è il Psg ma nemmeno i blaugrana sono quelli di qualche anno fa. Ieri Messi (in ombra e nervoso) e compagni in Inghilterra hanno vinto di misura col minimo sforzo e solo grazie all’autorete di Shaw nei minuti iniziali del match. Aspettiamo quindi con ansia Juve-Ajax e Barca-United, ci divertiranno. LECHAMPIONS EUROPA

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